Colpo grosso per Carrefour Spagna, che rileva, dal gruppo lituano Maxima (4 miliardi di euro di ricavi), 172 punti di vendita Supersol, per un valore d’impresa di 78 milioni di euro.

L'insegna acquisita comprende supermercati e superette, soprattutto in Andalusia e nella regione madrilena e ha realizzato, nel 2019, un fatturato netto di 450 milioni di euro.

L’operazione, una volta chiusa, permetterà al colosso francese di rafforzare ulteriormente la propria posizione di secondo distributore del Regno: nel terzo trimestre 2019, secondo Kantar, il gruppo aveva una quota di mercato di poco inferiore ai 9 punti, contro gli oltre 26 di Mercadona.

La conversione della rete, nei formati Express, Market e Supeco (cash and carry al dettaglio), comincerà subito dopo il perfezionamento dell’acquisizione, atteso per l’inizio del 2021.

A beneficiare della transazione dovrebbe essere specialmente Supeco che, lanciato nel 2012, conta oggi 25 insediamenti in territorio spagnolo, ma anche l’e-commerce alimentare, visto che tutti i punti vendita saranno dotati di clicca e ritira, una scelta molto logica visto che il 90% dei Supersol sorge nei grandi nuclei urbani, come Madrid, Malaga, Cadice e Siviglia.

A fine giugno Carrefour Spagna contava 1.179 insediamenti, intorno al 10% del totale internazionale, di circa 12.000 Pdv in 30 Paesi. Il fatturato spagnolo era di 8,8 miliardi di euro netti, rispetto agli 80,7 conseguiti a livello mondiale.

In termini numerici la locomotiva, in terra iberica come in molte altre nazioni, è costituita, ovviamente, dal canale prossimità (838 location) seguita da 205 ipermercati e da 111 Market.