Il colosso Usa della grande distribuzione, ha annunciato il taglio dei prezzi di 15.000 prodotti, con l'obiettivo di incoraggiare le vendite nella stagione natalizia. Il numero dei prodotti scontati è in aumento del 20% rispetto agli analoghi tagli dei prezzi adottati nel 2006.

La decisione deriva dal rallentamento delle vendite presso la catena Wal-Mart che, nel periodo gennaio-settembre 2007, sono aumentate dell' 1,5% mostrando
una dinamica in calo rispetto al +2,6% dello stesso periodo dell'anno precedente.

Nelle scorse settimane la "National Retail Federation" aveva dichiarato che la stagione degli acquisti 2007 sarà "la peggiore negli ultimi cinque anni". Gli analisti di settore, che attribuiscono tali rallentamenti ai costi petroliferi e alla crisi dei mutui fondiari, prevedono che altre grandi catene al dettaglio come Target, J.C. Penney, Toys'R Us e Best Buy applicheranno consistenti sconti ai propri prodotti.

Wal-Mart, che gestisce circa 1.500 ipermercati in 9 Paesi al mondo, è stata fondata nel 1945 a Bentonville in Arkansas. I dipendenti sono oltre un milione e il fatturato annuo è stimato in 345 miliardi di dollari.