Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 23 Aprile 2024 - ore 09:30
È la crescita più forte degli ultimi due anni: il retailer britannico ha chiuso il quarto trimestre fiscale con un incremento del 6,2% nelle vendite a rete costante ed esclusi i carburanti.
Reddito operativo a 1,317 miliardi (+1%) e fatturato a 39,5 miliardi di euro, in crescita del 7,5% e del 4,3% a rete costante. Sono questi i numeri del gruppo francese, che archivia il 2008 con i migliori risultati degli ultimi tre anni.
Salgono del 7% i profitti della quarta catena britannica di supermercati e arrivano a 655 milioni di sterline nell’anno terminante il 1° febbraio 2009.
La catena di negozi specializzati in articoli per l’infanzia ha stretto un accordo con i magazzini Karstadt per l’apertura di 67 punti vendita.
Il gruppo birraio ha chiuso il 2008 con una crescita del fatturato dell’11% e un forte incremento dell’indebitamento finanziario a 40,7 miliardi di euro.
Le performance di febbraio superano nettamente le stime degli analisti con un +5,1%, mentre le vendite dei competitor continuano a calare.
La catena di caffetterie americana ha siglato un accordo con Kraft Foods per la distribuzione del proprio caffè.
La catena di distribuzione abbassa del 25% i costi di circa 10.000 prodotti venduti nei propri ipermercati.
L’azienda nel 2008 ha incrementato il proprio fatturato del 13% e ha aumentato gli utili netti del 12%.
Nel quarto trimestre del 2008 la catena britannica di supermercati Asda ha registrato una crescita del 7,2% a rete costante e del 6,5% sull’intero anno.
I dati relativi all’ultimo trimestre del 2008 premiano la multinazionale di Atlanta, che ha aumentato del 5% i volumi prodotti contro il +3% di Pepsi.
Nel 2008 gli utili netti dell’azienda olandese sono crollati del 74% a 209 milioni di euro e il margine operativo ha segnato un -24% a 1,1 miliardi di euro.
Nel 2008 la multinazionale ha registrato un giro d’affari di circa 110 miliardi di franchi svizzeri e un aumento dell’utile del 69,4%.
Il distributore scommette sulla ripresa dell’economia dell’America Latina aprendo entro l’anno 252 nuovi punti vendita capaci di creare 14.500 nuovi posti di lavoro.