Apple è sempre Apple, ossia una delle multinazionali più energiche del mondo. E i dati del primo trimestre sembrano confermarlo, ma, come anche i miti conoscono le proprie sconfitte. Due sono i problemi evidenziati: un calo degli utili, il primo in un decennio, del 18%, ossia dagli 11,6 miliardi del corrispondente agli attuali 9,5 miliardi di dollari, e lo scontro diretto con il gigante coreano Samsung.
Le due società hanno in effetti molto in comune e soprattutto il core business orientato sui prodotti mobile, dai tablet agli smartphone. In più la casa di Cupertino vanta una robusta produzione di software proprietario, dagli applicativi home e professionali, ai sistemi operativi, mentre Samsung predilige l’utilizzo di Android, sebbene in una versione irrobustita e migliorata. Tuttavia, secondo il “Wall Street Journal” una delle difficoltà di Apple sarebbe proprio nel non vedersi riconosciuta anche come un’importante software house.
Secondo Idc i coreani hanno venduto 70,7 milioni di smartphone, alle quali Galaxy S3 ha messo il turbo. Il dato è praticamente doppio rispetto a quello di Iphone. Non solo: Samsung ha visto lievitare gli utili con un tendenziale del +42%.
Ma, come dicevamo, Apple resta Apple e dunque le cifre sono sempre iperboliche e gli introiti da record. L’azienda ha annunciato un fatturato trimestrale di 43,6 miliardi di dollari. Il margine lordo è stato del 37,5 %, rispetto al 47,4 registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 66% del fatturato trimestrale.
L’azienda ha venduto 37,4 milioni di iPhone durante il trimestre, rispetto ai 35,1 milioni dello stesso trimestre di un anno fa. Apple ha inoltre totalizzato 19,5 milioni di iPad, rispetto agli 11,8 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso, anche grazie ad Ipad mini che, contrariamente alle prime reazioni piuttosto scettiche, si è dimostrato un vero successo.
Apple ha venduto poco meno di 4 milioni di Mac durante il trimestre, dunque abbastanza costanti rispetto ai 4 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
“Siamo lieti di annunciare un fatturato record per il trimestre di marzo grazie alla continua forte performance di iPhone e iPad - ha affermato il Ceo Tim Cook -. I nostri team sono al lavoro su fantastici nuovi hardware, software e servizi, e siamo entusiasti dei prodotti nella nostra pipeline.” Secondo i bene informati in cantiere ci sarebbe addirittura un telefonino di fascia low cost.
"La nostra generazione di cash rimane molto forte, con oltre 12,5 miliardi di cash flow generato dalle operation nel corso del trimestre, con un cash balance finale di 145 miliardi di dollari”, ha concluso il Cfo, Peter Oppenheimer.
I target per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2013 sono i seguenti: fatturato fra i 33,5 miliardi di dollari e i 35,5 miliardi di dollari; margine lordo fra il 36% e il 37; spese operative fra i 3,85 miliardi di dollari e i 3,95 miliardi di dollari; altre entrate/(spese) di 300 milioni di dollari; aliquota fiscale del 26%.
Le due società hanno in effetti molto in comune e soprattutto il core business orientato sui prodotti mobile, dai tablet agli smartphone. In più la casa di Cupertino vanta una robusta produzione di software proprietario, dagli applicativi home e professionali, ai sistemi operativi, mentre Samsung predilige l’utilizzo di Android, sebbene in una versione irrobustita e migliorata. Tuttavia, secondo il “Wall Street Journal” una delle difficoltà di Apple sarebbe proprio nel non vedersi riconosciuta anche come un’importante software house.
Secondo Idc i coreani hanno venduto 70,7 milioni di smartphone, alle quali Galaxy S3 ha messo il turbo. Il dato è praticamente doppio rispetto a quello di Iphone. Non solo: Samsung ha visto lievitare gli utili con un tendenziale del +42%.
Ma, come dicevamo, Apple resta Apple e dunque le cifre sono sempre iperboliche e gli introiti da record. L’azienda ha annunciato un fatturato trimestrale di 43,6 miliardi di dollari. Il margine lordo è stato del 37,5 %, rispetto al 47,4 registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 66% del fatturato trimestrale.
L’azienda ha venduto 37,4 milioni di iPhone durante il trimestre, rispetto ai 35,1 milioni dello stesso trimestre di un anno fa. Apple ha inoltre totalizzato 19,5 milioni di iPad, rispetto agli 11,8 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso, anche grazie ad Ipad mini che, contrariamente alle prime reazioni piuttosto scettiche, si è dimostrato un vero successo.
Apple ha venduto poco meno di 4 milioni di Mac durante il trimestre, dunque abbastanza costanti rispetto ai 4 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
“Siamo lieti di annunciare un fatturato record per il trimestre di marzo grazie alla continua forte performance di iPhone e iPad - ha affermato il Ceo Tim Cook -. I nostri team sono al lavoro su fantastici nuovi hardware, software e servizi, e siamo entusiasti dei prodotti nella nostra pipeline.” Secondo i bene informati in cantiere ci sarebbe addirittura un telefonino di fascia low cost.
"La nostra generazione di cash rimane molto forte, con oltre 12,5 miliardi di cash flow generato dalle operation nel corso del trimestre, con un cash balance finale di 145 miliardi di dollari”, ha concluso il Cfo, Peter Oppenheimer.
I target per il terzo trimestre dell’anno fiscale 2013 sono i seguenti: fatturato fra i 33,5 miliardi di dollari e i 35,5 miliardi di dollari; margine lordo fra il 36% e il 37; spese operative fra i 3,85 miliardi di dollari e i 3,95 miliardi di dollari; altre entrate/(spese) di 300 milioni di dollari; aliquota fiscale del 26%.
