Nell’ultimo esercizio l’azienda, che dichiara una crescita a due cifre, ha toccato un giro di affari di 594 milioni di euro (143 realizzati sui mercati esteri). Dunque la quota export tocca attualmente un 24% circa.
La presenza per Paese di destinazione è molto capillare. Da segnalare l’attività di Beretta Usa, che conta due stabilimenti, ad Hackensack (New Jersey) e a Fresno (California). In totale l’azienda possiede 16 strutture produttive. In Cina un nuovo impianto è in via di costruzione, con il sostegno di Yurun, il partner locale (si veda la notizia su DM del 20 febbraio).
Il tutto però senza perdere di vista il core business dei salumi e il mercato domestico, specie per quanto riguarda i segmenti ad alto potenziale di crescita. In questa ottica rientra l’espansione nel business del Prosciutto di San Daniele (+4% in volume, con un +10% sulle vaschette). Nel distretto friulano il gruppo ha già rilevato da tempo Prosciuttificio San Danielese e Ceserpo e conta 3 impianti produttivi.
Recentemente, il 25 maggio, l’azienda ha annunciato l’acquisto, da Franchi, del marchio Framon, un’operazione che avrà il sugello definitivo il 28 giugno, dopo le necessarie procedure di verifica.
Come riferisce “Il Sole 24 Ore”, Framon, che è parte del Consorzio del prosciutto di San Daniele, costerà a Vittore Beretta 9,6 milioni di euro. Il marchio, che ha una produzione di 160.000 unità, presenta un giro di affari di oltre 8 milioni, un Ebitda di 845.000 euro e utili per 275.000.