Un'assemblea proprio straordinaria quella che ha tenuto la cooperativa Compral Latte a Cussanio (Cuneo), approvando il bilancio 2020 che, nonostante le ripercussioni della pandemia, si è chiuso in attivo e varando un pacchetto di importanti iniziative per l'evoluzione della filiera del latte piemontese.

Una delibera, in particolare, costituisce una novità assoluta nel rapporto fra produttori e trasformatori, cioè la partecipazione al piano industriale di Inalpi (130 milioni di fatturato e 148 milioni di investimenti entro il 2025).

I soci, 250 aziende zootecniche, si impegnano a sottoscrivere la quota di 5 milioni di euro del prestito obbligazionario convertibile emesso dall'azienda di Moretta (15 milioni) per realizzare una seconda torre di sprayatura (la costruzione è partita ai primi di aprile) e potenziare le linee di lavorazione del latte in polvere.

Il prestito avrà una durata di 15 anni, con tasso di interesse annuo del 2%, e verrà finanziato con la cessione di 1 centesimo per ogni litro di latte conferito.

Si tratta di un caso che farà scuola, ha osservato il direttore di Compral Latte, Bartolomeo Bovetti. Precisa il delegato confederale Coldiretti, Bruno Rivarossa: “Dodici anni fa ci siamo adoperati per promuovere il progetto Compral-Inalpi-Ferrero (aumentare in modo molto significativo l’importanza della filiera del latte piemontese, ndr). La scelta di oggi, pur mantenendo la giusta distinzione dei ruoli, è una nuova tappa in un cammino di sviluppo che auspichiamo possa portare ulteriori benefici a tutti gli attori del sistema latte della Regione”.

Veniamo alle cifre chiave. Il fatturato 2020 della cooperativa di allevatori si è attestato a 68 milioni di euro, con un utile di esercizio di 230.000 euro.

Osserva Bartolomeo Bovetti: “Negli ultimi dieci anni di attività, in costante crescita, la nostra realtà ha creato valore per 460 milioni di euro, pari alla metà del Pil agricolo della provincia di Cuneo. E il latte è stato valorizzato in modo adeguato grazie all’applicazione del prezzo indicizzato elaborato dall’Università cattolica di Piacenza. La stabilità della filiera ha consentito ai soci lo sviluppo verso l’efficienza produttiva, anche in termini di investimenti strutturali e orientamenti verso la sostenibilità”.

Quindi sono state approvate alcune integrazioni allo Statuto, con particolare riferimento al Consiglio direttivo. Per essere eleggibili serviranno cinque anni di appartenenza alla cooperativa e presidente e consiglieri potranno restare in carica non più di tre mandati.

Confermata anche quella che, per il presidente di Compral, Raffaele Tortalla è una questione di principio: nessun compenso agli amministratori. “Apprezzo i soci che insistono per riconoscere almeno un rimborso spese, ma lasciamo le cose così come stanno: l'incarico svolto a titolo gratuito permette di esprimersi liberamente”.

Per saperne di più guarda la nostra videointervista a Ambrogio Invernizzi, presidente Inalpi