Tiene, a dispetto di una crisi economica da dopoguerra, la contabilità di Coop Adriatica.
Nel 2012 ha realizzato vendite per 2,092 miliardi di euro (+0,3%) a rete totale; negli ipermercati (-2,1%) si è avvertito di più il calo delle vendite dei prodotti non alimentari. La tenuta dei risultati nella gestione caratteristica è dovuta soprattutto ai supermercati e alla loro estensione; la Cooperativa ha investito circa 38,6 milioni per lo sviluppo e la riqualificazione della propria rete di vendita, che ha superato i 274.000 metri quadrati (+1,6%) con 5 nuove aperture: 3 a Bologna, una a Loreto e del superstore Coop&Coop Campo Grande a Mestre.

Inoltre, dopo la deregulation sulle aperture domenicali, Coop Adriatica ha siglato intese innovative con le organizzazioni sindacali: una soluzione che ha consentito di aprire molti negozi la domenica e non perdere vendite, salvaguardando i diritti dei lavoratori.

Alle maggiori difficoltà delle famiglie, Coop Adriatica ha risposto mantenendo bassi i prezzi dei prodotti di uso quotidiano e con forti iniziative promozionali, soprattutto a favore dei soci Coop, che nel corso dell’anno sono arrivati a 1.210.760, in crescita del 4,7%; ai soci è andato il 75,3% delle vendite (+1,3%) e vantaggi per 170,1 milioni di euro: 152,9 dalle promozioni, 11,7 dalla raccolta punti, 3,9 dal ristorno sociale e 1,6 milioni dalla rivalutazione delle quote sociali.

La convenienza ha riguardato anche i testi scolastici e universitari – gli sconti praticati hanno trasferito vantaggi per 1,7 milioni – la telefonia mobile (Coop Voce ha accresciuto del 27,8% il numero delle utenze attivate) e la salute: sono salite a 21 le parafarmacie, con l’apertura di Coop Salute in due supermercati (Venezia Piazzale Roma e Mestre Campo Grande), e con l’inaugurazione, a Bologna, del primo punto di vendita Stai Bene Coop, un vero negozio dedicato al benessere e alle cure della persona.

Nel corso dell’anno, inoltre, in media ogni settimana 6.500 soci hanno beneficiato dello sconto per i lavoratori vittime della crisi, che ha trasferito loro risparmi per 1,3 milioni di euro. Quest’anno, nuove promozioni solidali sono dedicate ai giovani, alle famiglie con bambini piccoli, agli studenti.

Hanno confermato la loro fiducia nella Cooperativa anche i soci prestatori, che hanno raggiunto quota 239.359 (+2,6%) e ai quali sono andati interessi per 32,1 milioni di euro; è diminuito invece – per la minore possibilità delle famiglie di risparmiare – l’ammontare del prestito sociale, sceso a 1.832 milioni (-4,3%). Tuttavia, negli ultimi mesi dell’anno la raccolta ha ripreso vigore e la tendenza positiva prosegue, mentre proprio la gestione finanziaria ha conseguito ottimi risultati.

Sul versante del lavoro, in controtendenza con quanto sta avvenendo nel Paese, Coop Adriatica ha stabilizzato altri 129 addetti e portato al 94,9% la quota di contratti a tempo indeterminato (con un aumento di 1,5 punti) dei circa 9.000 lavoratori. Nel 2012 il costo del lavoro è stato di 268 milioni. A livello di Gruppo, comprendendo anche le società partecipate come Librerie.coop, Robintur e Igd, gli occupati sono stati 9.506.

Nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale, nel 2012 sono raddoppiati i negozi dotati di sistemi di illuminazione ad alta efficienza ed è salita al 21,5 % la quota di energia rinnovabile sul totale dei consumi elettrici, anche grazie all’utilizzo di 36 impianti fotovoltaici.

Nei primi mesi di quest’anno le vendite sono stabili, ma i consumi potrebbero ulteriormente peggiorare. Rispondendo alle sollecitazioni dei soci, Coop Adriatica sta dunque diversificando ulteriormente la propria attività, per portare la convenienza e la qualità della cooperazione dei consumatori in settori innovativi. Accanto al centro commerciale Le Piazze di Castel Maggiore (Bo), giovedì 16 maggio ha visto la luce la società Enercoop Adriatica, che apre il primo distributore di carburanti a insegna Enercoop.

L’impianto, su 4.500 metri quadrati e altamente automatizzato, opera con orari lunghi e a prezzi competitivi, ed è dotato di 12 postazioni: 8 fai da te per l’erogazione di benzina e diesel, e 4, servite dagli addetti, per il gpl e per il metano.

Tra il 2013 e il 2014 il piano di sviluppo della neonata società prevede altre quattro aperture a San Benedetto del Tronto, Faenza, Conegliano e Chioggia, tutte nelle vicinanze di centri commerciali, con investimenti per oltre 14 milioni di euro. Il solo Enercoop di Castel Maggiore ha richiesto investimenti per 2,4 milioni di euro.