Crai – oltre 3.000 punti di vendita – chiude il 2015 con un incremento del giro d’affari del 13% e vede un aumento costante del numero di negozi sia nel comparto alimentare, sia nel drug. La quota di mercato è ancora salita ed è raddoppiato il budget pubblicitario per il 2016.

“Questo successo è ancora più significativo se si pensa che nel 2014 (4,9 miliardi di fatturato, ndr.) siamo cresciuti del 24% operando in un contesto concorrenziale e socio economico molto competitivo – commenta Marco Bordoli, amministratore delegato di Crai Secom –. L’avanzata - sia a rete costante che a rete corrente - è opera di un forte lavoro di squadra tra la Centrale, i cedi e i negozi”.

Oltre a rafforzare l’immagine del marchio, il progetto “Format” (di uniformazione dei Pdv), nella sua realizzazione e sviluppo, sta ottenendo risultati molto positivi: efficienza e redditività dei negozi sono decisamente aumentate.

Anche nel 2015 il gruppo raggiunge un traguardo in termini di nuovi associati, con 243 nuovi punti vendita alimentari e 107 nel drug. E, per il 2016, Crai conta di consolidare ulteriormente la propria posizione, rafforzando la rete. A sostegno di questo è nata CraiFidi, con cui il gruppo affianca gli imprenditori che decidono di ristrutturare il proprio negozio ricorrendo al credito, accollandosi gli interessi del finanziamento. L’imprenditore, in sostanza, rinnova il punto vendita a fronte di un ingente investimento a interessi zero.

Tra le novità per il 2016 l’insegna ha in programma, a fine febbraio, il lancio della nuova linea di prodotti a marchio biologici - Crai Bio - con un primo assortimento di oltre 70 referenze. Infine è in corso lo studio di un importante progetto di Crm che vedrà il cliente come protagonista.