Approvato il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato, al 31 dicembre 2019, di gruppo Lavazza. Commenta Antonio Baravalle, amministratore delegato: "Chiudiamo un 2019 decisamente positivo, con tutti gli indicatori in aumento sia in termini di ricavi, sia di marginalità. Ciò è stato possibile grazie all'ottima performance registrata in tutti i segmenti di business e anche grazie alla piena integrazione, nel gruppo, di Lavazza Professional. Risultati che confermano l'efficacia del nostro modello di business e della nostra strategia e che ci hanno consentito di crescere, anche in un contesto di mercato in contrazione".

I ricavi consolidati sono di 2,2 miliardi di euro, in salita del 18% rispetto agli 1,87 miliardi dell'anno precedente, con il 70% del fatturato estero.

Buone le performance del gruppo (+3,9% a volume), che ha segnato, in particolare, una tendenza a doppia cifra in Nord America (+15,2), Nord Europa (+13) ed Europa dell'Est (+23%), principalmente in Russia e Polonia.

Nel 2019, il colosso piemontese è cresciuto in tutti i canali, a perimetro organico, segnatamente nel monodose (+5,2% a volume) e nel torrefatto (+3,8%).

Lavazza è entrata anche nel segmento del "ready-to-drink", in grande sviluppo a livello globale, attraverso un’alleanza siglata, in luglio, con Pepsico per l’’Iced Cappuccino’, avvicinandosi così al mondo dei più giovani e delle nuove modalità di consumo. Lanciato nel Regno Unito, il prodotto raggiungerà, nel corso del 2020, anche altre nazioni europee.

Il 2019, unitamente ai buoni risultati economico-finanziari, ha visto Lavazza al 38° posto tra le 100 marche più reputate nel mondo, secondo Global Rep Track di Report Institute.

Nella stessa ricerca, dedicata alla responsabilità di impresa, Lavazza è tra le prime 10 aziende a livello globale, prima in Italia e prima al mondo nel settore alimentare. Inoltre, Lavazza si è confermata Top Employer in Italia e Carte Noire Best Place to Work in Francia.

Per quanto riguarda il 2020, "l'attuale contesto, fortemente condizionato dall'emergenza sanitaria in corso, rende difficile prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi a livello macroeconomico. Affrontiamo questa situazione, incerta e mai verificatasi in precedenza, con proattività e concretezza, forti sia dei risultati dell'anno appena concluso, sia della solida struttura patrimoniale del gruppo – spiega Baravalle -. A seguito del diffondersi dell'epidemia di Coronavirus, abbiamo immediatamente adottato tutte le misure necessarie per garantire la massima sicurezza ai nostri dipendenti, clienti, fornitori e consumatori. Confidiamo che, con contributi concreti e immediati, come quelli messi in campo da Lavazza e da molti altri imprenditori e aziende italiane, si possa uscire dall'emergenza, consentendo al nostro Paese di ripartire".