Se in dicembre persino Mediobanca, nella propria analisi annuale su alcuni grandi gruppi della gdo, aveva indicato come top performer il gruppo guidato da Bernardo Caprotti, le anticipazioni di bilancio del 2012 non fanno altro che confermare tale valutazione. Il gruppo ha chiuso il 2012 con vendite per 6,8 miliardi di euro con un incremento del 3,2% rispetto al 2011.

Il risultato operativo è stimato in 360 milioni di euro, in linea con l’anno precedente. Ammontano a 380 milioni di euro circa gli investimenti effettuati per ammodernamento e sviluppo. L’organico, dal canto suo, si attesta a 20.200 persone con un incremento di 500 unità.
“I fornitori – si legge nella nota ufficiale - hanno praticato aumenti dei prezzi del 2,5% ma Esselunga ha mantenuto per i propri clienti gli stessi prezzi del 2011, cioè ha venduto a inflazione zero”.

Il tutto conferma quanto dichiarato in maggio, durante la presentazione dei risultati dell’esercizio 2011: “Il 2012 si sta caratterizzando per le notevoli pressioni inflazionistiche provenienti dai listini di acquisto, dall’aumento delle imposte indirette, dall’aumento delle accise sui carburanti e dai rincari di alcuni prezzi regolamentati. Lo sforzo di Esselunga sarà comunque indirizzato a contenere queste spinte per salvaguardare il potere d’acquisto dei clienti”.

In sintesi il bilancio 2011 si era chiuso con vendite pari a 6.630 milioni (+ 4,3%), nonostante un incremento dei listini dei fornitori di oltre il 3%.

Quanto allo sviluppo rete si osserva che Esselunga dovrebbe entrare già quest’anno nel cosiddetto quartiere della moda di Milano, un’enorme area in avanzata fase di edificazione nella zona compresa tra Corso Como, Porta Nuova e zona ex Varesine. Qui si aspettano ingressi come quelli di Diesel, Dsquared2, Costume National, ma anche del colosso del lusso PPR, cui fanno capo Gucci, Bottega Veneta, Alexander Mc Queen e altri. Addirittura, secondo una recente inchiesta del "New York Times", si attende un punto di vendita di Galeries Lafayette, il grande magazzino parigino da sempre sinonimo di eccellenza.

Nel 2014 Esselunga dovrebbe anche approdare nella capitale con un tris di grandi superfici. Insomma Bernado Caprotti ne sa sempre una più del diavolo.