Vito Gulli, l’imprenditore genovese che, dopo il suo ingresso in Generale Conserve, nel 2001, l’ha portata da piccola impresa (20 milioni di vendite) a società da 187 milioni di fatturato con una quota del 17% nelle conserve ittiche (dati 2015), passa la mano.

Lo annuncia una nota rilasciata dall’azienda, che comunica che “il presidente Vito Gulli ha ceduto la totalità della sua quota azionaria nella società. Con l’operazione, che si è perfezionata in data odierna, il gruppo che fa capo a Adolfo Valsecchi, entrato in Generale Conserve nel 2014, consolida ulteriormente la propria quota di maggioranza. Contestualmente ha fatto il suo ingresso nella società una nuova compagine azionaria di primari investitori finanziari”.

I nuovi soci, aggiunge il comunicato, sempre senza nominarli, hanno una “trentennale esperienza nel private equity, con un particolare focus nel settore dei beni di largo consumo di marca premium. Il loro intervento è teso ad accompagnare il socio di maggioranza nei progetti di crescita dell’azienda e dei suoi marchi, anche per linee esterne”.

Generale – cui fanno capo Asdomar e, dalla fine del 2013, De Rica – ha visto l’ingresso del top manager Adolfo Valsecchi, già ad di Mw Brands (Tonno Mareblu), nel consiglio di amministrazione, con una quota azionaria del 45 per cento, poi salita al 55. Valsecchi ricopre attualmente la carica di amministratore delegato, mentre suo figlio, Giovanni Battista è direttore generale.

All’inizio del 2016, dopo soli tre anni, Generale ha venduto a Gruppo Cremonini (già titolare di Montana) il marchio Manzotin, acquistato nel 2013 da Bolton Alimentari, che a sua volta lo aveva ceduto dopo avere rilevato Simmenthal da Kraft Foods.

A settembre 2016 Generale ha anche acquisito il 30,81% di Iat (Industria armatoriale tonniera, già di Valsecchi al 21%) proprietaria di Torre Giulia, l’unica nave da pesca oceanica del tonno battente bandiera italiana.