Gruppo Germinal, punto di riferimento del biologico nel mercato dei prodotti da forno, dolci e salati, e dei piatti pronti, continua il suo percorso di crescita, con l’inserimento di un nuovo tassello.

É stata, infatti, completata l’operazione di riassetto organizzativo e societario del pastificio Astra bio di Casteldidone (Cremona), che prevede il passaggio della gestione operativa al gruppo di Castelfranco Veneto (Treviso), con il supporto del socio finanziatore, Gruppo Tasci, dell’imprenditore Roberto Giordani.

Germinal nasce dalla passione del suo fondatore, Emanuele Zuanetti, che, quarant’anni fa, ha creduto e investito nel biologico, al tempo un mercato di nicchia, decisamente agli albori.

Con questa operazione l’azienda sale a tre stabilimenti produttivi: uno, di ben 13.000 mq, presso il quartier generale di Castelfranco, per i prodotti da forno (dolci e salati); il secondo in Friuli-Venezia Giulia, per i piatti pronti freschi, e, da oggi, un terzo, per la pasta appunto.

Resta all’interno della compagine sociale di Astra la cooperativa agricola Iris, socio fondatore e conferitore strategico delle materie prime, la quale garantisce una filiera 100% italiana, nonché la sicurezza e tracciabilità dei prodotti, dal campo alla tavola.

“Questa operazione – sottolinea Zuanetti, che è anche amministratore delegato del gruppo – ci permette di ampliare la nostra offerta nel segmento della pasta, e si inserisce nel nostro percorso di promozione di un biologico sostenibile: dalla campagna alla tavola. Il nostro pastificio produce esclusivamente pasta biologica e utilizza grani provenienti da filiera agricola 100% italiana. La valorizzazione delle filiere, in un’ottica di economia circolare, è per noi uno degli obiettivi strategici di lungo periodo”.

Da ricordare che Mangiarsano Spa, la capogruppo di Germinal, ha modificato, in giugno, la propria forma giuridica in società benefit e ora l’azienda trevigiana è una benefit corporation.

Per la stessa capogruppo Report aziende Consodata riporta un fatturato 2019 di 17,4 milioni di euro, mentre per Astrabio di 17,11.