di Luca Salomone

La gallaratese Irca ha acquisito il 100% di Cesarin di Verona, che fa capo alla famiglia omonima.

A fianco dei professionisti dal 1920

L’azienda scaligera, nata nel 1920, è specializzata nei semilavorati per la pasticceria, la gelateria e l’industria, attraverso tre linee di prodotto: Selezione (frutta candita e semicandita, semilavorati di frutta e verdura da agricoltura biologica, paste pronte all’uso), Fruitline (frutta candita, amarene, semilavorati da forno e per l’industria del gelato, frutta stabilizzata) e Greenline (vegetali stabilizzati).

La società con un fatturato 2021, secondo 'Bebeez', di 25 milioni di euro (erano 19,6 nel 2020 ) opera in 85 Paesi e dà lavoro a più di 100 dipendenti.

«Con l'acquisizione da parte di Irca – si legge in una nota ufficiale -, Cesarin va a integrare un portafoglio di marchi come JoyGelato, Dobla e In2Food Usa, rafforzandone così la leadership e ampliando il suo già vasto assortimento di ingredienti di alto pregio».

Un colosso da 365 milioni

Irca, fondata nel 1919 dalla famiglia Nobili, ha totalizzato nel 2021 un fatturato consolidato di 365 milioni nel 2021, contro i 271,5 del 2020. È un leader negli ingredienti e preparati B2b, spaziando dal cioccolato, ai prodotti per pasticceria, panificazione e gelateria.

Conta più di 1.000 addetti, e supporta chef e gelatai in oltre 100 Paesi del mondo. Dispone, fra l'altro, di sette impianti di produzione e quattro laboratori per lo sviluppo e l'innovazione in Europa, Nord America e Asia.

Nella primavera di quest’anno il gruppo è passato sotto l’egida del private equity americano Advent international (90 miliardi di dollari di asset amministrati) che l’ha rilevato, per circa un miliardo di euro, da Carlyle.

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