“Il 2012 è stato per il nostro Gruppo un anno positivo – esordisce Giuliano Carletti, amministratore delegato di Granterre-Parmareggio -. Abbiamo consolidato la nostra leadership di mercato con il marchio Parmareggio portando avanti una chiara strategia commerciale: focalizzare la nostra offerta sul prodotto confezionato, in particolare a marchio Parmareggio, sviluppando anche nuove modalità di consumo (Parmareggio Snack), nuovi prodotti a base di Parmigiano Reggiano (i Formaggini Parmareggio, le Fettine Parmareggio e lo Spalmabile Parmareggio), e il Burro Parmareggio. I risultati sono stati decisamente lusinghieri: Il fatturato dei prodotti a marchio Parmareggio ha raggiunto i 100 milioni di euro, con una crescita sul 2011 dell’8,7% a valore e del 18,5% a volume. Negli ultimi 4 anni i ricavi del brand sono raddoppiati".

Da sottolineare che tra le 100 principali aziende di marca operanti nel largo consumo confezionato Parmareggio è stata quella che, in numero di confezioni vendute, ha registrato, secondo Nielsen, la crescita percentuale più elevata.

E’ cresciuto in modo significativo anche il fatturato export, che ha superato i 40 milioni di euro, di cui quasi 18 marchio Parmareggio: oggi l’estero rappresenta il 15,1% del totale vendite, rispetto al 14,3% del 2011.

Il fatturato consolidato del Gruppo si attesta a 268 milioni di euro, il patrimonio netto supera gli 80 milioni, l’indebitamento finanziario si riduce di circa 16 milioni, scendendo a quota 95 milioni di euro, l’utile netto consolidato cresce di 500 mila euro, a quota 5,5 milioni, dopo avere spesato imposte per circa 3 milioni di euro. Gli occupati sono circa 300.

Risultati questi che, in linea con la mission della cooperativa, si traducono anche in un significativo beneficio per i soci del Gruppo: “Siamo molto soddisfatti – dichiara Adolfo Maurizio Filippini, presidente di Granterre Parmareggio – perché grazie a questi risultati potremo proporre all’Assemblea dei Soci la destinazione di oltre 1,6 milioni di euro di dividendi e ristorni sui conferimenti, aggiuntivi rispetto ai valori di mercato già liquidati in corso d’anno. E questo ci fa particolarmente piacere non solo perché onora la missione della nostra cooperativa, ma perché il 2012 è stato un anno, per molti dei nostri soci, drammatico: il devastante terremoto di un anno fa ha duramente colpito 5 delle 7 principali cooperative del nostro Gruppo. Tutti i nostri dipendenti, fin dal primo giorno delle scosse, sono stati straordinari e ci hanno consentito di fornire un sostegno produttivo, logistico e finanziario ai soci colpiti: sono state oltre 12.000 le ore di lavoro dedicate a queste attività, e circa 12.000 le forme lavorate”.

“Sono stati attivati accordi con numerosi clienti della distribuzione moderna – prosegue il presidente - per collocare il prodotto recuperato riducendo così i danni. Grazie a loro e ai consumatori che hanno acquistato il prodotto abbiamo potuto raccogliere e devolvere al Comitato Gruppo Caseifici Terremotati del Parmigiano Reggiano, ente benefico costituito dal Consorzio di Tutela del Formaggio Parmigiano Reggiano, circa 420.000 euro”.