“Nel terzo trimestre Henkel ha registrato ottimi risultati, nonostante la situazione di mercato tuttora impegnativa. Abbiamo ottenuto un incremento notevole del fatturato e dell’utile in tutti i settori di attività.

“I mercati emergenti hanno dato ancora una volta un contributo alla crescita superiore alla media, ma anche sui mercati maturi abbiamo avuto un andamento positivo. Questo risultato è da ricondurre soprattutto ai buoni riscontri conseguiti in America del Nord, dove siamo cresciuti per tre trimestri consecutivi - spiega Kasper Rorsted, presidente del comitato direttivo della multinazionale tedesca.

"L’ottimo andamento delle attività nel terzo quarter su mercati impegnativi e volatili dimostra che siamo in grado di affrontare con abilità anche situazioni difficili".

Per quanto concerne la crescita organica, Henkel ha confermato le stime per l'esercizio in corso e innalzato le previsioni relative all’Eps: “Per l’esercizio 2015 – continua il numero uno del gruppo - ci attendiamo attualmente una crescita organica del fatturato attorno al 3 per cento.

Per il margine Ebit depurato, contiamo tuttora di salire a circa il 16% e, per quanto concerne l’utile depurato per azione privilegiata, possiamo ora stimare un incremento superiore al 10 per cento”.

Nei primi nove mesi del 2015 il fatturato del gruppo ha fatto un balzo di 1.413 milioni di euro, totalizzando 13.715 milioni di euro. Ciò corrisponde a un incremento dell’11,5% rispetto ai primi nove mesi del 2014 e rappresenta un record.

L’utile di esercizio depurato è aumentato di 267 milioni di euro, passando da 1.986 milioni di euro a 2.253 (+13,4%). L’utile sul fatturato depurato è aumentato dal 16,1% al 16,4%. Al netto delle quote di minoranza, gli utili depurati dei primi nove mesi di esercizio sono aumentati dell’11,9%, passando da 1.459 a 1.632 milioni di euro. Gli utili depurati per azione privilegiata (Eps) sono saliti dell’11,9%, passando da 3,37 a 3,77 euro.

Al 30 settembre 2015, la posizione finanziaria netta ammontava a -336 milioni di euro (31 dicembre 2014: -153 milioni di euro). La variazione rispetto a fine esercizio 2014 è da imputare essenzialmente alla distribuzione di dividendi e versamenti per acquisizioni.