di Luca Salomone

Acquisizione negli Usa per Barilla, che ha concluso un accordo con B&G Foods – holding alimentare con sede nel New Jersey – per aggiudicarsi il cento per cento di Back to Nature, marchio specializzato nella produzione di snack salutari.

Uno shopping molto salutare

B&G, quotata al Nyse, ha chiuso il 2021 con un fatturato netto di 2,06 miliardi di dollari, ottenuti grazie a un portafoglio di oltre 50 brand, fra i quali Snickers e Twix, presenti anche sul nostro mercato.

Back to Nature, nato nel 1960, offre un’ampia gamma di prodotti a base vegetale non Ogm, come biscotti, cracker, frutta secca e granola, con l’intento di fornire al consumatore cibo buono e salutare.

Il marchio è stato rilevato da B&G nel 2017, per un valore di 162 milioni di dollari, mentre il prezzo pagato dalla multinazionale parmense non è stato divulgato.

Ricordando il caso della pasta

Barilla, che ha chiuso il 2021 con un giro d’affari vicinissimo ai 4 miliardi di euro (3.936 milioni per essere precisi) sviluppa, all’estero il 58,5% dei propri ricavi, una quota in aumento incessante.

Le Americhe, dominate dal grande mercato degli States, valevano, lo scorso anno, il 20,3 per cento, grazie all’attività di Barilla America incorporated di Northbrook (Ilinois).

Con questa mossa il gruppo italiano si rafforza nel mercato bakery degli Stati Uniti, dove è già leader nella categoria dei pani croccanti con il marchio Wasa. Sempre il bilancio 2021 evidenzia che lo stesso bakery ha un peso, sui ricavi totali, del 43,6 per cento.

«In Barilla abbiamo l’obiettivo di costruire, nel lungo periodo, una presenza significativa negli States anche in questo settore e questa operazione mi ricorda quando, oltre 25 anni fa, abbiamo iniziato lo stesso percorso con la pasta, dove oggi siamo i primi – ha ricordato il presidente, Guido Barilla -. L’acquisizione di Back to Nature rappresenta un passo fondamentale per la nostra strategia di crescita e ci auguriamo che possa portarci i medesimi risultati ottenuti con la pasta».