Nova Coop, il ramo piemontese del mondo Coop, ha chiuso il 2018 con ricavi da vendite e prestazioni pari a 1 miliardo e 51 milioni di euro e un utile netto di 9,3 milioni. La rete dei supermercati e ipermercati ha generato 986 milioni, con una lieve diminuzione degli scontrini battuti sull’anno passato, compensata però dall’aumento del valore della spesa media (iper +1,1% e super +2,4%) e dai 69 milioni dalle stazioni a marchio Enercoop di Pinerolo, Biella, Cuneo e Vercelli, che hanno avuto un incremento degli acquirenti in omogeneo del 9,3% sull’anno precedente.

Notevole apprezzamento anche per Fiorfood, il concept store di Torino Galleria San Federico, che ha chiuso il terzo anno completo di attività con un fatturato di 5,5 milioni di euro (+5,13% sul 2017) e un’incidenza della vendita in leggero aumento rispetto alla ristorazione: rispettivamente 56 e 44 per cento.

I risultati conseguiti dalla gestione commerciale hanno permesso di confermare il posizionamento di Nova Coop come leader sul territorio di riferimento e sono conseguenza di una strategia che ha agito sulla leva promozionale per fidelizzare ulteriormente soci e clienti e tenere testa al crescente affollamento di proposte della grande distribuzione organizzata, in un’area nella quale l’affacciarsi di altri competitor ha prodotto nuove aperture per un totale di 23.000 mq di superficie di vendita. La cooperativa ha indirizzato ai soci il 73,81% delle vendite e generato, per loro, risparmi di 93,3 milioni di euro.

Il gruppo piemontese ha fatto registrare risultati economici molto positivi, effetto anche dalle scelte gestionali degli ultimi anni. L’Ebitda si è attestato a oltre 60 milioni di euro, il margine operativo, al lordo dei premi, ha toccato 16 milioni e il cash flow 54,5. La gestione finanziaria, al netto delle svalutazioni di fine anno, a bilancio per 27 milioni, ha registrato complessivamente 45 milioni di utile, di cui 23 derivanti dai dividendi frutto della partecipazione in Unipol.

La posizione finanziaria netta è migliorata di oltre 50 milioni e la dotazione patrimoniale è passata da 754 milioni a oltre 779, con un incremento, nell’ultimo triennio, di 34 milioni di euro.

Spiega il presidente, Ernesto Dalle Rive: «Questo risultato di esercizio è il migliore degli ultimi anni per la qualità del dato che racchiude, poiché costruito grazie al miglioramento della gestione commerciale. Un dato che conferma il nostro trend positivo e sovverte la narrazione di chi ama rappresentare le Coop come capaci di fare buoni bilanci solo agendo sulla leva finanziaria".

“Le linee guida del nostro piano strategico – continua Dalle Rive - si sono confermate vincenti, permettendo di introdurre innovazioni importanti nella cultura del gruppo dirigente, nelle politiche di servizio e di posizionamento. Nelle recenti iniziative commerciali, da Botticelli (moderno superstore da 3.500 mq di vendita aperto a Torino il 29 novembre, ndr.) alla consegna a casa, c’è un filone unico che lega innovazione e sperimentazione per essere al passo del mercato e dei bisogni emergenti di un consumatore sempre più evoluto». Da ricordare che, dopo la chiusura dell’esercizio, a marzo 2019, il gruppo ha inaugurato il secondo superstore di Giaveno, nella cintura del capoluogo di Regione" (leggi altro articolo di ‘Distribuzione Moderna’).

Parallelamente è proseguito l’impegno per la rigenerazione della rete esistente, con interventi sugli ipermercati di Gravellona Toce (Verbano-Cusio-Ossola), Cuorgnè (Torino) e Borgomanero (Novara) e sui supermercati di Chivasso (TO) e Trecate (NO), con un investimento complessivo di 7,7 milioni di euro.

I soci di Nova Coop a fine 2018 erano 594.736. La cooperativa ha chiuso l’anno registrando 1828 nuove adesioni di soci prestatori, superando complessivamente gli 85.000 e arrivando a un’incidenza percentuale sull’intera base sociale del 14,34%. Il patrimonio netto ha raggiunto, come detto, i 779 milioni e ha coperto largamente la raccolta di prestito sociale che, nel 2018, è stata di 671 milioni.

Per il secondo anno Nova Coop ha redatto e sottoposto all’approvazione dei soci, nel corso della 30ma assemblea generale di sabato 30 giugno, un bilancio consolidato che incorpora i risultati delle società controllate a quelli della capogruppo. Il valore complessivo delle vendite si è posizionato così a 1,45 miliardi di euro per effetto principalmente dell’offerta di utilities del mercato energetico di Nova Aeg Spa e delle operazioni sul mercato immobiliare di Sviluppo Dora Srl. L’utile netto ha toccato 9 milioni di euro, mentre il patrimonio netto consolidato si è attestato a 780 milioni.