Nostromo Spa di Modena archivia il 2014 con un fatturato di 119 milioni di euro, +2,6% rispetto al 2013, e con un utile netto di 3,5 milioni, risultati ottenuti mediante una politica dei prezzi che valorizza il prodotto classico per agganciare la ripresa.

I recenti dati parlano chiaro: il tonno in olio d’oliva resta il prodotto più amato dall’82% delle famiglie italiane. Va ricordato inoltre che, nel nostro Paese, la frequenza di consumo di tonno in scatola è altissima. Una persona su due lo porta in tavola almeno una volta alla settimana e l’88% una volta al mese (Indagine Doxa 2015 sulla notorietà e consumo delle marche di tonno confezionato).

“La solidità di Nostromo nasce dagli investimenti sulla distintività del brand, i cui punti forza sono l’esperienza di oltre sessant’anni nel settore delle conserve di pesce e l’affidabilità nella ricerca e nella selezione di un prodotto di alta qualità - commenta Gianluca Cevenini, direttore commerciale Nostromo (nella foto) -. Siamo molto attenti a tutelare il rapporto qualità/prezzo dei nostri prodotti, per andare incontro al ridotto potenziale di spesa delle famiglie”.

Nostromo copre attualmente circa il 10% del mercato italiano delle conserve ittiche ed è la seconda azienda leader di settore (fonte IRI), con oltre 14.000 tonnellate di volumi di vendita raggiunti nel 2014.

Dopo aver ampliato la propria offerta, entrando nel segmento dei piatti pronti con la nuova linea “Oggi Mare”, da gennaio 2014 Nostromo distribuisce in esclusiva per l’Italia la linea Consorcio, marchio di eccellenza nel settore dell’ittico. Nella seconda metà del 2015 è previsto il lancio di nuovi prodotti nel settore premium e benessere.

Nel mese di luglio Nostromo è tornata in tv con un nuovo spot. L’investimento, per la campagna televisiva e web, è stato di 1,5 milioni di euro.

Presente sul mercato italiano da oltre 60 anni, dal 1993 Nostromo appartiene al gruppo spagnolo Calvo, realtà che conta 3.500 dipendenti in 70 Paesi, 4 stabilimenti produttivi e una flotta di proprietà.

Nel 2014 Calvo ha raggiunto un fatturato di 765 milioni di euro, in aumento del 7,4% rispetto all’anno precedente, superando per la prima volta le 100.000 tonnellate di vendite.