Affluiscono 25 milioni di euro nelle casse di Rigoni di Asiago, leader in Europa nel mercato biologico di miele, confetture e creme spalmabili. Il finanziamento a medio termine è finalizzato al sostegno degli investimenti e delle esigenze correnti della società.

L’operazione è stata organizzata da Banco Popolare Società Cooperativa - che ha agito in qualità di mandated lead arranger, banca finanziatrice e banca agente - e vede la partecipazione di Mps Capital Service Banca per le Imprese (co-arranger e banca finanziatrice), Banca Popolare Friuladria (co-arranger e banca finanziatrice), Mediocredito Trentino-Alto Adige (banca finanziatrice). Gli aspetti legali sono stati curati, per Rigoni, dallo studio Orsingher-Ortu avvocati associati e, per gli istituti di credito, da Dla Piper Italy.

Il gruppo, con una storia che comincia nel lontano 1923, ha chiuso il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, con ricavi netti di vendita di 94,721 milioni di euro, in crescita del 18,1%. Il perimetro di consolidamento comprende 9 società: oltre alla capogruppo le controllate di Francia, Usa, Serbia e Bulgaria.

Per il 35,5% Rigoni è partecipata dal Tesoro per il tramite del Fondo strategico italiano (Cassa depositi e prestiti) entrato 6 anni fa. Altri azionisti di peso sono Confindustria, Abi, Istituto Centrale delle Banche Popolari, Unicredit, Monte dei Paschi, Intesa Sanpaolo.

Tra i progetti del futuro c’è, nel 2017, la quotazione in Borsa. Inoltre il gruppo presenta un crescente grado di internazionalizzazione, visto che la percentuale di fatturato estero è passata, in pochi anni, dal 5 al 20 per cento. Infine è in corso il raddoppio dello stabilimento di Albaredo d’Adige (Verona), dove già sorge il polo logistico.