Per Bayernland, la cooperativa di latterie agricole bavaresi specializzata nella produzione di latte e latticini di alta qualità, il 2020 è l’anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario della presenza sul territorio italiano: una nuova strategia commerciale, ma anche una nuova comunicazione sono gli elementi principali ai quali l’azienda sta lavorando, temi che abbiamo approfondito con Thomas Siller, Responsabile Commerciale Bayernland Italia.


Quest’anno, Bayernland festeggia i 50 anni di attività in Italia: cosa rappresenta questo traguardo per l’azienda e in che modo avete pensato di celebrare questo importante anniversario in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo?

Gli ultimi anni sono stati ricchi di avvenimenti importanti per la nostra azienda tra cui, ad esempio, l’inaugurazione della nuova sede principale a Vipiteno (BZ) nel 2012 e del nuovo centro logistico nell’Interporto di Verona nel 2017. L’anniversario dei 50 anni di attività in Italia, purtroppo, ricorre in piena emergenza sanitaria e, a tal proposito, Bayernland ha deciso di trasformare le celebrazioni in un’occasione di solidarietà: con il pieno consenso del Consiglio di Amministrazione della sede principale in Germania, l’azienda ha scelto di festeggiare effettuando una lauta donazione alla sede veronese della Croce Rossa Italiana, in modo da dimostrare tutto il nostro sostegno nei confronti di un territorio al quale siamo legati da oltre 20 anni e che è tra i più colpiti d’Italia. La donazione, che consegneremo al Presidente del Consiglio Direttivo del Veneto Francesco Bosa, sarà destinata all’acquisto di materiali che forniscano tutto il supporto necessario per affrontare al meglio l’emergenza. Attraverso questo gesto, inoltre, intendiamo anche testimoniare la vicinanza della Baviera e di tutta la Germania all’Italia.

Di recente avete inaugurato una nuova strategia di comunicazione. Ce ne può parlare?

Per prima cosa abbiamo lavorato alla messa a punto della nostra strategia commerciale: siamo partiti dalla considerazione che la nostra azienda si sta evolvendo trasformandosi, da azienda generalista, ossia in grado di presidiare tutti canali distributivi italiani, ad azienda specializzata: la nuova strategia, quindi, va ad interessare principalmente il mondo del retail, per arrivare al consumatore finale, adattandoci alle nuove esigenze espresse dalle famiglie. Abbiamo invertito rotta, indirizzandoci verso un concetto di apertura basandoci sui cambiamenti degli stessi consumatori italiani, sempre più proiettati verso questa medesima concezione di apertura: vogliamo comunicare loro che siamo l’azienda giusta per rispondere all’esigenza di prodotti innovativi, realizzati sempre con una materia prima di altissima qualità, il latte bavarese, riconosciuto come miglior latte europeo anche a livello internazionale.

Quali sono state le ultime novità che avete lanciato?

Bayernland è presente nel retail italiano, presidiando principalmente tre diversi comparti: in primo luogo, infatti, l’azienda è specializzata nella produzione di formaggi affettati e, in questo settore, siamo leader nell’ambito del senza lattosio con una linea in costante ampliamento. Contestualmente, la nostra produzione di mozzarelle ha all’attivo due referenza innovative, ossia quella a base di soia e la mozzarella julienne, entrambe lanciate nel 2019, con un largo consenso da parte dei consumatori. Per quanto concerne la produzione di latte, burro e panna, abbiamo da poco lanciato il burro chiarificato, un prodotto di altissima qualità che differisce dal pregiato markenbutter tedesco per l’eliminazione dell’acqua.

State già lavorando a nuovi lanci e nuove referenze?

Ci stiamo concentrando sul trend dell’alto valore proteico e abbiamo già rintracciato, all’interno delle categorie merceologiche che presidiamo nell’ambito del retail, una serie di nuove referenze che lanceremo il prossimo autunno. Stiamo innovando anche sotto il punto di vista del packaging, procedendo sempre di più sulla strada del plastic free e delle confezioni ecosostenibili.

Parliamo, ora, di come l’azienda sta affrontando il momento delicato che ci sta coinvolgendo a livello globale.

Come spiegavo in precedenza, Bayernland è sempre stata un’azienda generalista, capace di presidiare tre settori importanti quali l’horeca, il food service e il retail: mentre i primi due canali stanno sfortunatamente vivendo un periodo di profonda crisi, la domanda da parte del retail, al contrario, diventa sempre maggiore, di conseguenza questa “multicanalità” ci consente di portare avanti la nostra produzione. Gli stabilimenti e gli impianti presenti in Germania ci permettono di far fronte alla crescita della domanda che si attesta, per quanto concerne Bayernland, attorno a circa il +30%.

Quali misure sono state adottate per salvaguardare e tutelare i dipendenti che stanno continuando l’attività lavorativa?

Fin dall’inizio dell’emergenza, l’azienda si è prodigata per mettere in atto tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori, a partire dallo smartworking, fino alla possibilità di garantire a coloro i quali continuano a raggiungere la sede operativa di Verona, uffici spaziosi dove il rischio di assembramenti è praticamente nullo. Per quanto concerne gli operatori occupati in magazzino, abbiamo disposto turni riservati ad un’unica squadra di lavoro: questo allo scopo di poter sostituire in toto il team e congedarlo per la necessaria quarantena nella malaugurata eventualità di casi di contagio, e di essere in grado, quindi, di alternarlo prontamente con un’altra squadra. Abbiamo messo a punto nuove norme per gli operatori della logistica, i quali non possono più accedere direttamente alla nostra sede, ma per i quali abbiamo installato servizi esterni alla struttura dove possono sostare e rifocillarsi. L’azienda, infine, ha disposto incentivi di tipo economico per coloro i quali hanno ancora l’onere di recarsi fisicamente a lavoro: in questo caso, Bayernland ha stabilito il raddoppio dell’incentivo previsto dallo Stato.