Lanciata a Roma, dove il primo cliente è stato servito il 2 dicembre 2016, e poi a Bologna, a settembre 2017, EasyCoop ha consolidato la propria crescita raggiungendo a grandi passi, nei primi 4 mesi del 2018, le città e le province di Ferrara, Modena, Reggio-Emilia, Padova, Treviso, Mestre e, in aprile, Vicenza, più molti altri comuni della Regione.
Con un assortimento di circa 13.000 prodotti – di cui più di 3.000 freschissimi, come frutta, verdura, carne, pesce, salumi, latticini – EasyCoop, il servizio di Coop Alleanza 3.0 gestito attraverso la partecipata
Digitail, rappresenta la più ampia offerta oggi disponibile nel nostro Paese per quanto riguarda l’e-commerce alimentare. Propone tutte le linee a marchio Coop, accanto ai grandi brand e a tantissime specialità locali, oltre, naturalmente, agli alimenti per esigenze specifiche, come i senza glutine, e al grocery non food.
La spesa online si riceve direttamente a casa, con le massime garanzie sul fronte della qualità e della sicurezza, agli stessi prezzi dell’ipermercato e con ulteriori promozioni dedicate.
Il servizio, perfettamente studiato, è stato premiato, come Best Logistic Project, nell’ambito del Retail Forum 2017.
Per definire i progetti di un nuovo leader ‘Distribuzione Moderna’, ha parlato con
Andrea Zocchi, amministratore delegato di Digitail.

Partiamo dai programmi di sviluppo. Cosa può dirci?

Come accennato è stata da poco raggiunta Vicenza e l’espansione di Easycoop segue la geografia di Coop Alleanza 3.0: stiamo infatti valutando come poter espandere il servizio ad altri territori strategici. Il nostro servizio è esteso ‘a rete’ nelle province, con l’obiettivo, più che naturale, di coprire il maggiore territorio possibile, saturando il potenziale logistico. Così, per esempio, Modena vuole dire per noi anche altri grandi comuni come Carpi, Sassuolo, Maranello... Tradotto in cifre il nostro bacino di utenza potenziale è oggi di 6 milioni di abitanti, e dunque, ragionando sulle medie nazionali, poco sotto i 3 milioni di famiglie. Devo aggiungere che EasyCoop non lavora sulla base dei codici di avviamento postale, che sono spesso immensi e coprono anche territori quasi disabitati, ma sull’indirizzo del cliente. Questo permette di servire il territorio in modo, per così dire, chirurgico.

Parliamo dello scontrino…

Anche noi, come altri retailer online, confermiamo che l’importo è più elevato di quello del negozio fisico. Per EasyCoop questo vuol dire una spesa con un valore triplo rispetto al normale shopping. Le ragioni del divario sono parecchie, a cominciare da un assortimento robustissimo, che consente di fare una vera scorta e di massimizzare i vantaggi del servizio. Dunque nel carrello entrano molti prodotti pesanti, come le bevande. Una bella sorpresa è stata il successo, decisamente marcato, dell’ortofrutta e dei surgelati, ma anche di carne, pesce e formaggi, il che dimostra sia la validità della piattaforma, sia il favore dei consumatori, che hanno piena fiducia nella nostra capacità di gestire in modo ottimale il fresco e la catena del freddo.

Come si porta l’ipermercato a casa?

Tutto parte da 3 centri distributivi dedicati: uno a Roma, uno in Emilia e uno nel Veneto. I centri distributivi, oltre a essere la soluzione più pratica, ordinata, sostenibile ed economica, presentano numerosi vantaggi, come un grande assortimento, un livello di rotture di stock minimo e la garanzia della perfetta conservazione dei deperibili. Scegliendo noi stessi le merci abbiamo anche la possibilità di agire al meglio sui tempi di scadenza, fornendo prodotti che hanno una vita utile che supera di due terzi le medie del negozio. È una scelta impegnativa, ma anche un argomento forte presso il consumatore, che infatti, su EasyCoop, acquista i freschi con un’incidenza identica a quella raggiunta in negozio.

Il clicca e ritira esula completamente dai vostri interessi?

Mai dire mai e perciò, anche su questo versante, stiamo facendo le debite riflessioni, visto che, come tutti i retailer vogliamo essere multicanale. Se è vero che fare shopping può essere divertente, la consegna a casa soddisfa altri bisogni, molto importanti, come la comodità, il risparmio di tempo, l’alleggerimento da compiti sgradevoli. Caricare una spesa importante in auto, portarla a casa e poi scaricarla non è un piacere per nessuno, specie quando il traffico urbano è intenso.

Comodità vuol dire, suppongo, anche personalizzazione del servizio?

Sicuramente. Anzi uno dei nostri punti forti è proprio la flessibilità. Se il modello standard prevede, con un minimo di 2,90 euro, la consegna il giorno successivo in una finestra temporale di 2 ore, la formula premium consente di affrontare ogni esigenza e di scegliere, con un costo che può arrivare a 7,90 euro, un orario molto preciso, magari in momenti particolarmente difficili per il traffico urbano, come, per esempio, le serate del venerdì e del sabato. In tutti i casi, quando parte il furgone, il cliente riceve un sms che indica l’ora di arrivo del vettore. A circa 10-15 minuti dalla casa del cliente arriva poi un altro sms, che non solo raffina l’orario, ma fornisce anche nome, foto e numero del trasportatore, elementi fondamentali per organizzare la giornata e garantire la sicurezza personale del consumatore.

Il fattore logistico è decisivo per qualsiasi retailer online. Come è organizzata EasyCoop?

Partiamo dall’upstream, ovvero i dark store che assicurano la stessa capacità di assortimento e rifornimento dell’intera catena di Coop. Il lavoro successivo, cioè la scelta dei prodotti e l’evasione dell’ordine, è svolto all’interno dei centri distributivi da personale specializzato. L’ultimo miglio è gestito, invece, da Milkman, un corriere specializzato con il quale condividiamo i nostri valori: lavorare sempre con personale di prim’ordine, capace di rispettare tempistiche e standard rigorosi.

Chi è il cliente tipico di EasyCoop?

Noi ci rivolgiamo a tutti e in effetti la nostra clientela è molto diversificata, visto che il nostro scopo, più che condivisibile, è di rendere la vita più semplice, più ‘easy’, come ‘easy’ è la navigazione del nostro sito. Non si può negare però che i compratori più costanti sono le persone che hanno poco tempo: le mamme, i single, i professionisti, le famiglie con due o più lavoratori. Aggiungo tutti coloro che hanno problemi di mobilità – per chi ha una disabilità superiore al 60% la consegna è gratuita -, e anche le generazioni mature e informatizzate, un segmento destinato a crescere.

Un target insomma con elementi comuni rispetto a quello dell’iper, ma anche con una serie di peculiarità. Altre differenze?

Premetto che assortimento, promozioni e programmi di fedeltà sono molto simili a quelli che i soci e i clienti possono trovare in un negozio Coop. Su Easycoop è possibile trovare promo riservate al mondo digitale e, in certi casi, a prezzi davvero competitivi. Sulla piattaforma online i prodotti a marchio Coop ricoprono un ruolo rilevante. Concludo dicendo che se gestire un’offerta di 13.000 referenze non è semplice, né all’iper né su Internet, visto che i prodotti non ruotano in modo uniforme, nell’e-commerce emerge un problema specifico. Non tutti gli articoli sono dotati di una scheda digitale, con foto e descrizione dettagliata. Questo documento compete in realtà al fornitore, visto che il distributore non può arrogarsi il diritto di rappresentare una terza parte. Per fortuna è un ostacolo che stiamo superando con la collaborazione di Immagino, servizio web di digital brand content management che fa capo a Indicod-Ecr Servizi, e dunque a GS1 Italy.