Generali Properties Asset Management ha presentato agli operatori di settore la nuova struttura che si propone come il futuro punto di riferimento per la logistica del sud Europa. Ben 1,2 milioni di mq di superficie di cui il 40% copribili: queste le dimensioni del nuovo polo logistico di Piacenza, presentato agli operatori di settore attraverso un workshop realizzato ad hoc in collaborazione con Ailog-Associazione italiana di logistica e supply chain management. Donatella Rampinelli, vice presidente dell’associazione nonché direttore del customer management di Campari, ha introdotto la giornata con gli interventi di Virgilio Tesan e Maurizio Monteverdi, presidente e vice direttore generale di Generali Properties Asset Management che hanno presentato caratteristiche e servizi previsti per il nuovo polo e le strategie adottate dal gruppo immobiliare nel settore logistico. “Con la realizzazione del polo logistico piacentino – ha dichiarato Monteverdi – intendiamo offrire la possibilità di creare partnership con tutti i potenziali utilizzatori della piattaforma, per realizzare una struttura rispondente alle esigenze di ogni singola azienda”. “L’eccellenza logistica: la visione dei leader” è il titolo scelto per il seminario Ailog, coordinato da Andrea Fossa, membro del consiglio direttivo dell’associazione, che ha messo a confronto i principali esperti del settore. I partecipanti – Paolo Guidi, amministratore delegato di Acr Logistics Italia, Oscar De Bok, managing director di Dhl, Thomas Baumgartner di Fercam, Paolo Catalano, advisor di Fiege Group, Antonio Ascari, membro dell’executive comittee di Nd Logistic Italia, Giorgio Maggiali, amministratore delegato di Number One Logistics Group e Gianfranco Sgro, presidente di Tnt Logistics Italia – hanno tracciato uno scenario delle opportunità e problemi del settore, approfondendone gli aspetti strategici, economico-finanziari, tecnici e legislativi. Il dibattito ha evidenziato tre indicazioni chiave per restare competitivi nel mercato futuro: la specializzazione spinta, l’integrazione della filiera e la partnership con gli utenti.