Fercam, società specializzata nei trasporti e nella logistica, è da sempre attenta a tutte le innovazioni tecnologiche atte a ridurre efficacemente le emissioni nocive; in quest’ottica, l’azienda ha attivato una propria pompa di distribuzione interna presso la sede di Bolzano per l’erogazione del carburante Hvo, certificato come proveniente da materiali di scarto di origine biologica, in quanto questo carburante non è ancora disponibile presso le stazioni di rifornimento tradizionali.

In questa prima fase del progetto, il rifornimento è previsto per pochi automezzi che effettuano servizi regolari su percorsi che prevedono il rientro giornaliero in sede. In particolare, saranno alimentati a Biodiesel Hvo tutti gli automezzi in circolazione in Alto Adige e destinati al servizio lavanderia degli ospedali della provincia di Bolzano, nonché un camion per i trasporti giornalieri transalpini tra Bolzano e Monaco di Baviera.

Il biocarburante Hvo prodotto da Eni con la tecnologia brevettata Ecofining, che consente di trasformare materie prime di origine biologica in biocarburanti, è ora disponibile presso la stazione di rifornimento aziendale e può essere utilizzato puro con motori tradizionali a diesel omologati per il suo uso, permettendo una riduzione delle emissioni di CO2 eq calcolate lungo tutta la filiera “well to wheel” (dal pozzo alla ruota) rispetto ad un carburante tradizionale di origine fossile.

Negli ultimi anni Eni ha convertito due raffinerie convenzionali in bioraffinerie: quella di Venezia, primo esempio al mondo, e quella di Gela, contribuendo a trasformare il settore della raffinazione con l’obiettivo di generare da rifiuti o biomasse prodotti energetici rinnovabili per una mobilità più sostenibile.

«Da sempre – afferma Hannes Baumgartner, Ceo di Fercam – l’azienda si impegna a minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività; nel lontano 1991 abbiamo utilizzato il biodiesel prodotto con olio di colza, un progetto successivamente abbandonato per il bilancio ambientale negativo. Abbiamo sperimentato il diesel bianco di Gecam nel 2003 e da parecchi anni abbiamo avviato la conversione di parte della nostra flotta in automezzi alimentati a Lng e, a breve, faremo un salto di qualità con l’adozione di BioLng; parallelamente, anche per i nostri mezzi a diesel siamo interessati a individuare combustibili alternativi di origine rinnovabile, come quello proposto da Eni. Con questo nuovo investimento ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo di diventare l’operatore logistico green per eccellenza, ove chiaramente gli automezzi e la loro alimentazione hanno un ruolo fondamentale».