Andriani, nata nel 2009 e attiva nella produzione e distribuzione di paste alimentari naturalmente prive di glutine, è considerata tra le più importanti realtà nel settore “innovation food”.

Con lo scopo di salvaguardare il suolo e l’ambiente, di garantire la sicurezza e la qualità alimentare e di contribuire in modo diretto allo sviluppo della biodiversità, n el 2018 Andriani ha avviato una filiera controllata per i legumi che consente alle imprese agricole aderenti di ottimizzare i disciplinari di coltivazione, sia in produzione integrata che biologica, e di allinearsi a criteri sostenibili.

Nei primi due mesi del 2020 la filiera è arrivata a coinvolgere circa 300 agricoltori e ha raggiunto i 5.000 ettari di terreni, dislocati tra Puglia e Basilicata e dedicati alla coltivazione di piselli, lenticchie rosse, verdi e nere e ceci, oltre a campi sperimentali di cicerchia, antico legume utilizzato ai tempi dei Romani, con l’obiettivo di raggiungere i 10.000 ettari nei prossimi tre anni, rappresentando la filiera di legumi sostenibile tra le più estese d’Italia.

Il progetto di Filiera, interamente italiana e che di fatto interpreta il quindicesimo Obiettivo di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU, si avvale della collaborazione di Horta, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e prevede strumenti e servizi informatici per la tracciabilità e il supporto alle decisioni, quali legumi.net, in grado di fornire indicazioni operative circa la tecnica di coltivazione, e yousustain.net, che consente di misurare e di monitorare in maniera semplice la sostenibilità dei processi produttivi.

Rispetto alle produzioni intensive di grano, la coltivazione di legumi consente di risparmiare acqua e di produrre meno anidride carbonica, con un minore impatto sul clima. Inoltre, contribuisce a fertilizzare il terreno e a migliorarne il rendimento, prevenendone l’erosione.