ll presidente del Consorzio Nicola Bertinelli ha partecipato a Bruxelles all’Intergruppo parlamentare su vino, alcolici e prodotti alimentari di qualità. Nel corso del suo intervento, Bertinelli ha ribadito le preoccupazioni per gli impatti dei dazi USA. Il Consorzio chiede di attivare le misure compensative per i danni già arrecati dai dazi e soprattutto per i danni a cui il comparto dovrà far fronte nel 2020.

Si è riunito nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, l’Intergruppo parlamentare su vino, alcolici e prodotti alimentari di qualità. L’incontro è stato organizzato in occasione del ripristino dell’Integruppo per formare un fronte comune europeo contro la minaccia di nuovi dazi del governo USA.

In aula anche il vicepresidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento, on. Paolo De Castro (S&D), e il direttore Affari Internazionali della Direzione generale per l’agricoltura e sviluppo rurale (DG Agri), John Clarke. All’incontro ha partecipato Nicola Bertinelli in qualità di presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano e come delegato di OriGIn Europa.

Nel corso della riunione tutti i membri dell’Intergruppo si sono trovati d’accordo nell’affermare che, in caso di nuovi dazi, dovrà essere la Commissione Europea a prendere le redini della negoziazione con Washington. La Commissione, nella persona del Commissario europeo per il commercio Phil Hogan, dovrà quindi rappresentare tutto il settore agroalimentare europeo che in questo modo potrà parlare con una sola voce ed esercitare il suo peso politico.

Il presidente del Consorzio Nicola Bertinelli ha ribadito, durante il suo intervento, le preoccupazioni per gli impatti dei dazi soprattutto alla luce di un nuovo, potenziale inasprimento. Bertinelli ha inoltre espresso il suo disappunto circa il tentativo americano di strumentalizzare una sentenza del WTO relativa al settore aerospaziale, con l’obiettivo di attaccare l’agrifood europeo e il Parmigiano Reggiano in particolare. Washington, sfruttando la leva del potenziale inasprimento dei dazi, ha infatti tentato nelle ultime settimane di scardinare il sistema europeo di protezione della DOP Parmigiano Reggiano, che prevede che solo il prodotto originale italiano possa essere venduto sotto la denominazione “parmesan” all’interno del Mercato europeo comune.

In seguito all’intervento di Bertinelli, l’europarlamentare Paolo De Castro ha ribadito l’importanza di un’azione coesa da parte di tutto il comparto agroalimentare europeo. L’errore più grande che si potrebbe commettere - secondo De Castro - è quello di assecondare gli americani, che vorrebbero trattare, invece che nei tavoli istituzionali proposti, con tanti piccoli interlocutori per esercitare la loro posizione dominante. Per evitare questa situazione, ha argomentato De Castro, è fondamentale che si scelga come negoziatore unico il commissario Phil Hogan in modo che l’Europa possa esercitare tutto il suo peso politico, soprattutto in vista del pronunciamento del World Trade Organization (WTO) sulla disputa Boeing. Di pari importanza, ha concluso De Castro, è non cedere nel corso della trattativa ad eventuali accordi collaterali “capestro” che andrebbero a svantaggio di tutto il nostro sistema agrifood.