Inalpi ha partecipato, presso la IX Commissione – Agricoltura e Produzione Agroalimentare – del Senato, all’audizione informale in relazione alle problematiche di mercato del latte vaccino in Italia.

Un’opportunità importante, per un confronto sull’andamento del mercato ma soprattutto un’occasione per raccontare ed illustrare il sistema di filiera corta e certificata del latte Inalpi. L'azienda, rappresentata nell’incontro dal Presidente – Ambrogio Invernizzi - e da Matteo Torchio – Responsabile Marketing & Comunicazione, ha potuto illustrare i passaggi fondamentali che hanno condotto alla creazione della filiera corta e controllata del latte e ha avuto l’opportunità di illustrare un oggi proiettato al futuro con un piano investimenti 2021 – 2025 di 148 milioni di euro per la costruzione della seconda torre di sprayatura, di un moderno caseificio, per l’ampliamento del centro ricerche & sviluppo InLab Solutions e per portare a termine un percorso di sostenibilità iniziato da tempo. Un piano di sviluppo che condurrà Inalpi, oggi primo player piemontese nel mercato del latte con una raccolta pari al 25%, a raddoppiare la materia prima ritirata raggiungendo il conferimento del 50% del latte prodotto in Piemonte.

Un contradditorio che si è focalizzato sull’andamento attuale del mercato e sulla possibilità di replicare il “sistema filiera Inalpi”. Un momento importante quindi, quello che ha visto Inalpi raccontarsi come case history al Senato, suscitando interventi e domande di approfondimento da parte di alcuni Senatori, tra cui Mino Taricco e Giorgio Bergesio, da sempre attenti al territorio piemontese.