Il programma di promozione “Europa, dove la qualità è di casa”, della durata triennale e che prevede azioni di informazione in quattro Paesi con l’obiettivo di ribadire l’importanza dei marchi europei che garantiscono l’origine e la qualità dei prodotti agroalimentari, vede tra i protagonisti la Mela Alto Adige Igp.

Con un'estensione di 18mila ettari, l'area dell'Alto Adige dedicata alla coltivazione della mela è la più vasta area europea chiusa destinata alla frutticoltura. La produzione negli ultimi anni è sempre stata in crescita e nel 2018 in Alto Adige è stato raccolto quasi 1 milione di tonnellate di mele, pari al 10% dell’intero raccolto nell’Unione Europea.

Per quanto riguarda il biologico, l’Alto Adige è anche uno dei maggiori fornitori dell’UE: circa un quarto delle mele bio in Europa viene dalla regione. La mela altoatesina viene esportata in 50 nazioni e nella solo Unione Europea 1 mela su 10 è altoatesina. Il 50-60% del raccolto, a seconda della stagione commerciale, è destinato all’esportazione e il mercato principale è la Germania con circa il 20% di tutte le esportazioni.

Inoltre, nel 2005 l’Unione europea ha riconosciuto a questo frutto il marchio di qualità Igp. Consapevole del valore di questo riconoscimento, il Consorzio Mela Alto Adige ha aderito nel 2018 alla campagna “Europa dove la Qualità è di casa”, insieme al Consorzio Speck Alto Adige, Consorzio Vini Alto Adige e formaggio Stelvio Dop. Il programma, co-finanziato dall'Unione europea, prevede iniziative di informazione sul mercato interno italiano e nei mercati di esportazione come la Germania, i Paesi Bassi e la Svezia, orientati al mondo del b2b e del b2c, e utilizza i quattro prodotti alto-atesini come esempi di eccellenza per descrivere i regimi di qualità europea.

L’UE ha conferito la denominazione Igp a ben 13 varietà di mele: Braeburn, Elstar, Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Morgenduft, Jonagold, Pinova, Red Delicious, Topaz, Winesap.