La fase negativa del mercato degli investimenti pubblicitari mostra a giugno segnali di ripresa rispetto al trimestre marzo-aprile-maggio, che ha risentito in maniera pesante del lockdown. Il mese si chiude con una contrazione del -15,4% (a maggio era del -41,1%), che porta la raccolta del primo semestre dell’anno in calo del -22,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – giugno si attesta a -26,8%.

Relativamente ai singoli mezzi, la TV a giugno cala del -7,9%, chiudendo il primo semestre a -22,3%. I quotidiani e i periodici nel singolo mese perdono rispettivamente il -23,3% e il -50,9% (-26,7% e -43,1% nei sei mesi). Si riduce il calo della raccolta pubblicitaria della radio: -29,5% a giugno e -37,4% nel periodo cumulato. Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a giugno la raccolta dell’intero universo del web advertising, comprendente search, social, classified (annunci sponsorizzati) e i cosiddetti “Over The Top” (OTT), segna un calo del -10,6%, e porta la perdita del semestre a -13,7% (-15,8% se si considera il solo perimetro FCP-Assointernet).

L’outdoor perde il -49,9% (-56,4% nel semestre) e il transit il -73,7% (-59,5% nel semestre). Il direct mail chiude in calo del -27% il singolo mese (-37% a gennaio – giugno). I fatturati di go tv e cinema negli ultimi 4 mesi non sono disponibili a causa del lockdown.