Novamont e Saes Group annunciano la disponibilità di una gamma di soluzioni compostabili secondo la norma UNI EN 13432 per svariate applicazioni, tra cui soluzioni per il packaging alimentare con permeabilità a gas e vapore paragonabile a quella degli imballaggi tradizionali, che a fine vita possono essere riciclati con il rifiuto organico negli impianti di compostaggio industriale.

Derivate da materie prime di origine vegetale e ideali per sostituire imballaggi multistrato non riciclabili o contaminati da residui di alimenti, le soluzioni sono in grado di chiudere il cerchio dell’economia perché nascono dalla terra e ritornano alla terra. Attraverso il compostaggio industriale, infatti, evitano lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualità, un alleato importantissimo per combattere la desertificazione e l’erosione dei suoli.

Inoltre, Novamont avvia la produzione dei suoi biopolimeri compostabili anche nell’impianto Mater-Biopolymer di Patrica, in provincia di Frosinone, che consentirà di aumentare di 40mila tonnellate tale capacità produttiva, dando così una risposta alla forte crescita della domanda di manufatti biodegradabili e compostabili.

L'ampliamento del sito di Patrica, oltre a migliorare l'efficienza produttiva e a permettere di rispondere prontamente alle richieste del mercato, consentirà anche di diversificare i siti produttivi del gruppo e di garantire una gamma di prodotti per le diverse applicazioni sempre più ampia e con un contenuto rinnovabile ancora maggiore. A Patrica, la produzione di Mater-Bi® si affiancherà a quella già in essere di Origo–B®, biopoliesteri di origine rinnovabile componenti del Mater-Bi®