Si è tenuta oggi l’Assemblea di Bilancio della cooperativa PAC 2000A Conad, che ha presentato agli 888 soci numeri positivi in continua crescita. Da segnalare in particolare il dato dell’utile netto, che nel 2016 si è attestato a 99,7 milioni di euro. Il gruppo conferma la leadership dell’insegna al Centro-Sud (fonte: GNLC II semestre 2016) con un fatturato consolidato di 2.838 milioni di euro, un patrimonio netto di 615 milioni di euro e un utile netto che scende a 75 milioni di euro, a causa di rettifiche di consolidamento dovute a operazioni di riassetto. La quota di mercato si attesta al 22,6 per cento (+0,9 punti percentuali rispetto al 2015), a dimostrazione della capacità di conquistare la fiducia dei clienti, anche in un quadro caratterizzato da forti spinte concorrenziali. Risultati in linea con un piano triennale di investimenti ambizioso, che consentirà di superare i 3 miliardi di euro di fatturato entro il 2018.


“Quelli che agli altri possono sembrare dei traguardi, per noi sono solo il punto di partenza – annota il direttore generale di PAC 2000A Conad Danilo Toppetti – L’andamento positivo del Gruppo muove dalla tenacia con cui fissiamo i nostri obiettivi di crescita e la strategia per raggiungerli. Il Piano di innovazione e consolidamento competitivo avviato nel 2016 – che ha già dato i primi frutti – va in questa direzione: puntiamo a migliorare l’efficienza operativa e ad accrescere competitività e quote di mercato in tutte le regioni in cui operiamo”. Il Gruppo chiude l’anno con 1.161 punti vendita, per una superficie complessiva di 679.839 mq: 7 Conad Ipermercato, 65 Conad Superstore, 432 Conad, 310 Conad City, 132 Margherita, 2 store Sapori&Dintorni Conad e 213 discount Todis. Una rete di vendita in continuo sviluppo, che conta 51 nuove aperture nel 2016, per un totale di 34.676 mq, e che ha prodotto un fatturato pari a 3.931 milioni di euro (su canali iper, super e discount), in crescita del 5,8 per cento rispetto al 2015.


Crescono anche le persone occupate nelle attività del Gruppo, che salgono a quota 15.713 (+5,65 per cento rispetto al 2015). 840 addetti in più, dovuti in gran parte alle nuove aperture, ma anche al consolidamento della tecnostruttura nelle quattro piattaforme di Perugia, Fiano Romano (RM), Carinaro (CE) e Corigliano Calabro (CS).