Romagnoli F.lli, tra le
principali realtà ortofrutticole italiane, ha chiuso il 2021 con un fatturato
di oltre 37 milioni di euro. L’export si attesta al 3% del fatturato
complessivo. Si registra una lieve flessione della quantità di patate da
consumo commercializzate, pari a 29.355 tonnellate, in linea con la tendenza
del mercato italiano.
Tra le tipologie di prodotti più
venduti, il 2021 ha confermato il successo delle patate Selenella e della Patata di Bologna dop, due marchi
sempre più apprezzati dai consumatori, garanzia di qualità, territorio e
sostenibilità. Ottime le vendite anche della linea di patate èVita residuo zero,
un prodotto in linea con la strategia “Farm to Fork”, orientata alla promozione
di una filiera agroalimentare sostenibile a trecentosessanta gradi.
Buone performance, infine, anche
per la Patata di campo- amica dell’ambiente, da tempo presente sul mercato, e
oggi di grande attualità per i contenuti di sostenibilità e tutela della
risorsa idrica alla base degli obiettivi del progetto. La referenza è
protagonista dell’iniziativa eco-solidale “Una mano dal campo”, promossa da
Legambiente insieme a Romagnoli F.lli e Ce.Di.Gros a favore del Banco Alimentare
del Lazio ODV, molto apprezzata dai consumatori, che hanno confermato grande
sensibilità verso temi ambientali e le fasce meno abbienti della popolazione.
Romagnoli F.lli ha recentemente presentato il suo primo
Rapporto di sostenibilità, redatto in conformità ai “Global reporting
initiative sustainability reporting standards” definiti dal Global reporting
initiative, standard internazionale per la rendicontazione dell’informativa di
sostenibilità. Uno strumento di fondamentale importanza nell’ottica del
continuo miglioramento e della crescita, che ha consentito all’azienda di
ottenere il rating Esg.