L’amore per la birra artigianale, un team affiatato e un modello di business innovativo, fondato sulla condivisione dei programmi e del capitale. Sono questi gli ingredienti di 620 Passi, la start-up friulana che ha dato vita al primo birrificio condiviso in Italia e che consente, a chi sceglie di credere nel progetto, di diventare socio e di poter bere non una birra qualunque, bensì la birra del proprio birrificio. Un progetto audace, sostenuto da un piano industriale ambizioso e dalle potenzialità notevoli. E i risultati confermano: nel primo semestre del 2022 la produzione di 620 Passi è già cresciuta del +400% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 1.000 ettolitri, mentre il fatturato supera i 200 mila euro, segnando un +350% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A supporto dell’importante sviluppo produttivo e commerciale in atto, 620 Passi ha lanciato un aumento di capitale di 1 milione di euro, rivolto a privati, così come a grandi investor professionali e istituzionali. Anche in questo caso, i risultati si toccano con mano: al termine del primo semestre 2022 gli investimenti raccolti dal birrificio condiviso ammontano già a oltre 600 mila euro. Spicca tra tutte l’importante adesione di Friulia, finanziaria regionale del Friuli Venezia Giulia, che ha appena siglato con 620 Passi un investimento di 500 mila euro, attraverso la partecipazione all’aumento di capitale per 300 mila euro e l’erogazione di un finanziamento per ulteriori 200 mila euro.

Attesa per il secondo semestre una nuova campagna di equity crowdfunding aperta a tutti (in partenza l’8 agosto sul portale CrowdFundMe - www.crowdfundme.it). Si tratta di un felice ritorno per 620 Passi che, nel 2020, sempre tramite la piattaforma CrowdFundMe, aveva fatto il suo primo debutto nel mondo dei finanziamenti collettivi, protagonista di una campagna di successo conclusa in overfunding con l’ingresso di oltre 200 soci da tutta Italia e circa 200 mila euro di investimenti raccolti.