Nel solco del’accordo europeo fra Europa e Cina, per il mutuo riconoscimento di 100 prodotti a indicazione geografica, il made in Italy agroalimentare arriva nei ristoranti cinesi, grazie all’intesa siglata fra Cia (Confederazione italiana agricoltori), Han-Ita (Associazione di promozione sociale e culturale italo-cinese) e Arcs (Associazione culturale cinese del settore della ristorazione del Nord Italia).

Le tre organizzazioni hanno siglato un protocollo per dare il via all’iniziativa “Alta Qualità”. In particolare la ristorazione cinese in Italia è pronta per il salto di qualità, grazie all’utilizzo di prodotti agricoli ed enogastronomici nazionali. Lo scopo è di rilanciare e valorizzare i piatti orientali con l’ingresso in cucina di materie prime e tipicità tutte italiane.

Con questa intesa si vuole, da un lato, consolidare e valorizzare la conoscenza delle eccellenze agroalimentari, vitivinicole e ortofrutticole del territorio italiano e dei suoi prodotti tipici di qualità, e dall’altro si intende promuovere e diffondere la cultura della cucina cinese.

L’obiettivo più ampio e di lungo periodo, evidenziano le tre organizzazioni, è di sostenere un sempre più forte interscambio tra Cina e Italia, fare rete, stimolare la condivisione e il valore dello sviluppo imprenditoriale così come possibili scambi culturali, commerciali e di servizi, facilitando l’incontro tra diverse competenze e professionalità.

L’accordo prevede la creazione di una piattaforma logistica e tecnologica; la formazione tecnica e la formazione in cucina per i professionisti; l’organizzazione di specifici eventi sul territorio collegati alle produzioni tipiche, alle primizie e alla stagionalità; la realizzazione di seminari e workshop tra agricoltori e ristoratori; percorsi enologici; approfondimenti della cultura cinese; la costituzione di un Comitato tecnico-scientifico; l’organizzazione di roadshow in Cina con i produttori nazionali per promuovere il made in Italy agroalimentare e l’organizzazione, in Italia, di roadshow con imprenditori cinesi del settore ristorativo.

Prima tappa concreta sarà la 1° edizione del Meeting Internazionale Italia-Cina Culture, prevista a Milano nel 2020, con l’assegnazione del marchio “Only High Quality” ai ristoratori aderenti. Un marchio di riconoscimento qualitativo a garanzia dell’utilizzo di prodotti e tipicità locali e della loro rintracciabilità. L’ottenimento del marchio certificherà il raggiungimento degli standard qualitativi di prodotti e servizi.

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