L’accordo bilaterale Ue-Cina, definito a novembre, ha ricevuto la firma definitiva da parte del Consiglio europeo. È un importante passo in avanti, che anticipa e assicura l’approvazione definitiva, nel 2021, del Parlamento europeo.

L’intesa comporta la reciproca tutela di 100 indicazioni geografiche del nostro continente e di altrettante della Repubblica Popolare. L’Italia, con 26 Ig è il primo Paese, a pari merito con la Francia (altre 26) e prima della Spagna (12).

Sono coperti dall’accordo aceto balsamico di Modena, formaggio Asiago, Bresaola della Valtellina, Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola, Taleggio, Pecorino Romano, Mozzarella di Bufala Campana, Prosciutto di Parma e di San Daniele, ma anche, per il mondo del beverage, Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti, Asti, Prosecco Conegliano Valdobbiadene, Soave, Dolcetto d’Alba, Tokaj, Barbaresco, Brachetto d’Acqui, Bardolino, Grappa…

Spiega Cesare Baldrighi presidente di Origin Italia, l’associazione italiana dei consorzi delle indicazioni geografiche: “La tutela in Cina di 100 Dop europee, con l’accordo appena siglato, è un risultato importante e significativo, raggiunto anche grazie al lavoro e alle relazioni in ambito internazionale portato avanti da tutto il sistema istituzionale europeo e italiano. Dal 2021, dopo l’approvazione del Parlamento europeo, questi prodotti italiani, che si distinguono da sempre per qualità e territorialità, potranno avere una presenza più tutelata ed evidente. Il nostro auspicio è che si possano supportare tutti i progetti di internazionalizzazione, in modo da sostenere l’apertura del mercato asiatico”.