Aldi Italia, parte del gruppo Aldi Sud, ha fatto il punto sul suo impegno green: importanti i risultati conseguiti in termini di sostenibilità ambientale, con l'obiettivo di raggiungere, entro il 2025, la riduzione di più di un quarto delle proprie emissioni di CO2 rispetto al 2016.

Uno dei fiori all’occhiello è, per esempio, la collaborazione con Plastic Bank, società canadese fondata, nel 2019, dall’attuale Ceo David Katz per dare valore alla plastica, che viene utilizzata come moneta di scambio nei Paesi poveri e così ritirata dall'ecosistema. Aldi è il primo retailer nazionale a utilizzare packaging alimentare realizzato al 100% con Social Plastic, il marchio registrato dell’impresa nordamericana.

Spiega Michael Gscheidlinger, country managing director Italia: "Misuriamo ogni aspetto della nostra attività per continuare il nostro piano di espansione nel Bel Paes con la massima attenzione all' impatto ambientale. La gestione energetica, dai nostri 108 punti vendita, agli uffici e ai due poli logistici di Oppeano (VR) e Landriano (PV), è interamente certificata Iso 50001 e puntiamo a ridurre ancora di più le emissioni di CO2 per migliorare le performance di sostenibilità in un mercato che consideriamo strategico in Europa".

Da marzo 2018 i consumi energetici si sono ridotti dell'8,5% grazie a impianti fotovoltaici, iniziative di recupero energetico e utilizzo di impianti frigo di ultima generazione. Con un'estensione pari a 3,5 campi da calcio, i pannelli di cui sono dotati i negozi, hanno permesso di autoprodurre, nel 2020, oltre 2 milioni kwh di energia verde, consentendo un risparmio di 1.117 tonnellate di anidride carbonica, che diventano 1.758, se si considera il periodo da marzo 2018.

Negli altri casi – di non autoproduzione - l'energia proviene comunque sempre da fonti rinnovabili ed è messa anche a disposizione dei clienti che, durante la spesa, possono usufruire gratuitamente delle 64 colonnine di ricarica per mezzi elettrici, presenti in 31 negozi.

Isolati grazie a speciali involucri, i punti vendita permettono di minimizzare i consumi dovuti alla climatizzazione e l’illuminazione a Led abbatte, fino al 50%, il consumo, rispetto alle lampade tradizionali.

L'innovazione tecnologica è fra i maggiori alleati. Grazie ad attrezzature e impianti di ultima generazione e refrigeranti naturali, nel solo 2020 si sono risparmiate 407 tonnellate di anidride carbonica, con una riduzione di quasi il 5 per cento.

Il calore prodotto dai banchi frigo viene recuperato per il riscaldamento dei locali e il 96% dei materiali derivanti da strutture dismesse per rinnovi, usura, guasti, viene riciclato a fine vita.