E quando l’Amazon Prime Day riguarderà anche l’alimentare? Ma facciamo qualche passo indietro: Amazon Prime è un servizio annuale che la celebre dot.com americana (89 miliardi di dollari di vendite nel 2014) mette a disposizione nei vari Paesi, con il pagamento di un canone annuo di 19,99 euro. In questo modo i “primer” possono beneficiare della consegna gratuita su un vastissimo assortimento, che comprende sia i prodotti brandizzati Amazon, sia una vasta selezione di quelli forniti da terze parti (commercianti del marketplace e fornitori) che abbiano deciso di aderire, in tutto o in parte, al programma.

E oggi, 15 luglio, guarda caso, si celebra il Prime Day, una colossale promozione mondiale lunga 24 ore, nella quale ci sono due tipi di offerte: quelle del giorno e quelle “lampo”, che durano 4 ore e poi lasciano spazio a un altro pacchetto di articoli scontati.

Si tratta di un’operazione molto forte: mattoncini morbidi Lego ribassati del 44%, ferro da stiro a caldaia Rowenta del 57%, tastiera Logitech wireless -57%, “House of cards” stagioni 1 e 2 -50%, Router 3G Tp Link -64%, colonna doccia Grohe -62%....

Va bene che è tempo di saldi, ma domani, quando si tireranno le somme della mega svendita, non mancheranno, come sempre, di scontrarsi (ferocemente) “supporters” e “opponents”. Tanto più che il programma Prime ha recentemente esteso la propria portata a un servizio prima soltanto a pagamento: la consegna in un giorno (ordini, per esempio, martedì mattina e ricevi il mercoledì), invece dei soliti 3 o 4.

Ma il Prime Day, oltre che un grande evento promozionale, è anche la celebrazione dei primi 20 anni del colosso di Seattle, fondato da Jeff Bezos (nella foto) come libreria on line, con il nome di Cadabra.com.

Per l’occasione ieri, sulle pagine del “Corsera”, François Nuyts, da maggio nuovo amministratore delegato di Amazon Italia, ha sottolineato le prossime sfide per il nostro Paese: introduzione del video on demand, già attivo negli Usa con il nome di Amazon Instant Video (ma in Patria i primer pagano 99 dollari l’anno), il futuro, quanto certo, lancio della piattaforma alimentare Amazon Fresh, l’inserimento dei prestiti alle imprese. Questo strumento consente ai fornitori di ottenere una linea di credito compresa fra 1.000 e 600.000 euro. E con il cash flow che la dot.com si ritrova ogni giorno, comportarsi come una banca è una scelta naturale.

Per dirla con la famosissima pubblicità collettiva della birra, animata da Renzo Arbore: “Meditate gente, meditate…” Perché prima o poi Jeff venderà, fra le altre cose, anche la birra, e non solo quella “da cantina”, ma anche quella “da tavola”.