Macfrut di Rimini, inizialmente previsto per maggio e spostato, per l’emergenza Coronvirus nelle date 8-10 settembre, salta definitivamente l’edizione 2020. Questo quanto risulta a Distribuzione Moderna. La notizia dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni dall'organizzatore, Cesena Fiere. In settembre, in compenso, è previsto un programma di webinar, per mantenere vivo l’interesse sulla filiera ortofrutticola, uno dei settori chiave del nostro Paese.

Lo stesso è accaduto, per esempio a Vinitaly di Verona, che ha definitivamente rinunciato all’edizione di quest’anno, per dare appuntamento ad aprile 2021, o al Salone del Mobile di Milano.

Durante l’edizione 2019 la rassegna riminese ha totalizzato cifre da record: 55.000 metri quadrati di superficie espositiva, 8 padiglioni, 1.000 espositori, 43.500 visitatori di cui 25% esteri.

Già il 27 marzo Aefi, che rappresenta 36 quartieri fieristici nazionali tra i quali anche Cesena Fiere, ha elaborato alcune proposte che ha sottoposto al Governo e alle istituzioni competenti per sostenere i propri associati e l’intero comparto dal grave impatto di questa emergenza: dal rimborso delle spese sostenute e dei mancati ricavi per gli eventi annullati e posticipati, alla proroga delle prossime scadenze fiscali per almeno 9 mesi - anche in compensazione e in deroga ai limiti di compensazione -, alla moratoria dei mutui che le società fieristiche hanno in corso.

Sempre al 27 marzo erano 138 le manifestazioni fieristiche italiane posticipate, alcune al 2021. Di queste, 63 sono a carattere internazionale e 75 nazionale. Trenta erano annullate. Complessivamente risultavano dunque colpite 168 rassegne, concentrate principalmente in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.