Cade pian piano, anche in Francia, la regola delle serrande abbassate la domenica. Merito di Emmanuel Macron che, già prima del mandato presidenziale, aveva dettato nuove regole come Ministro dell’Economia, fissando, nella legge che porta il suo nome, varie deroghe e uno schema che prevede accordi caso per caso fra le parti sociali.

Così Carrefour ha raggiunto, settimana scorsa, un'intesa, la prima di livello nazionale – le aperture straordinarie di altre insegne sono, tutto sommato sporadiche e limitate alle aree di particolare valore turistico e commerciale, specialmente parigine -, che segna anche una grande vittoria del nuovo presidente Alexandre Bombard, alla guida del colosso francese dal 18 luglio. I due principali sindacati del commercio hanno firmato per la domenica lavorativa che, in un primo momento, riguarderà 30 ipermercati su un totale di 129.

Molti gli ammortizzatori: il lavoro festivo sarà infatti su base volontaria e prevederà un salario pari al doppio di quello dei giorni feriali, dunque molto più elevato del 30% minimo, fissato dalle leggi sul commercio alimentare. Inoltre gli addetti a ogni punto vendita, riuniti in assemblea, avranno diritto di veto.

L’orario massimo per ogni lavoratore, anche qui secondo le norme in vigore, non potrà superare le 13 ore. È anche previsto l’ingresso di occasionali che potranno dare un rincalzo al personale a tempo pieno.