Cinquecento nuove aperture per Kasanova: il re degli articoli per la casa ha lanciato Negozi&Futuro, un progetto molto ampio per promuovere i negozi di prossimità sia nei piccoli centri urbani - fino a 20-25.000 abitanti -, sia nelle periferie delle grandi di città, affinché “i dipendenti siano anche imprenditori, e viceversa”, spiega l’amministratore delegato, Maurizio Ghidelli.

Gli investimenti sono di circa 50 milioni in 5 anni, più 15 milioni in advertising televisivo. Nell’arco di un lustro il piano prevede, come detto, ben 500 negozi “anche nei paesi più piccoli, dove c’è chi ha bisogno di ripartire, creandosi una nuova opportunità professionale, dopo una crisi così diffusa e drammatica”, continua Ghidelli.

Pertanto, gli opening, che terranno una media di 100 ogni 12 mesi, saranno rivolti a neoimprenditori, a creare nuova occupazione e a dare respiro all’indotto - fornitori, operatori logistici, allestitori di negozi -, con una stima di 6.000 nuovi posti di lavoro.

Il piano prevede anche la formula del conto vendita, che consente all’affiliato Kasanova di pagare solo i prodotti che ha venduto. La previsione del fatturato medio dei nuovi negozi è compresa in un range che va da 550.000 a 700.000 euro.

“Puntiamo con decisione – aggiunge Ghidelli – sulla responsabilità sociale d’impresa, in quanto offriamo serie opportunità di auto impiego e aiutiamo a rivitalizzare commercialmente i distretti urbani del nostro Paese”.

Kasanova Spa si avvia anche al raddoppio, visto che oggi alligna già 500 punti vendita, diretti per il 41% e affiliati per il 59%, a copertura dell’intero territorio nazionale.

Il percorso del marchio, dal 2018, ha comportato l’avvio dello sviluppo estero, con le aperture di Beirut, Nizza e Shenzhen.

Il gruppo vuol dire circa 1700 dipendenti con un’età media di 33 anni e un fatturato 2019 superiore ai 300 milioni di euro.