Gruppo De' Longhi cresce oltre confine, con l’acquisizione, al cento per cento, del gruppo elvetico Eversys, di cui era azionista al 40 per cento, da giugno 2017.

L’importo pagato dal colosso italiano, leader negli elettrodomestici, è di 110 milioni di franchi (poco meno di 100 milioni di euro), il che porta il valore d’impresa della società svizzera a 150 milioni di franchi (più di 136 milioni di euro).

Eversys, con sede a Sierre, nel Canton Vallese, è attiva nella progettazione e commercializzazione di macchine professionali per il caffè espresso, con un focus specifico sui modelli superautomatici e di fascia alta.

Nel 2016 l’azienda dichiarava vendite di 17 milioni di Chf, mentre, nel 2020, ha conseguito ricavi consolidati di 65 milioni di franchi (59 milioni di euro), con un Ebitda adjusted di 12, uno sviluppo molto importante e reso possibile anche dal forte legame con De' Longhi, che ha offerto supporto finanziario, competenze industriali e strutture distributive, tutti elementi cruciali per un ulteriore potenziamento.

Nel corso del 2020 Eversys ha inaugurato, nella Confederazione elvetica, un nuovo stabilimento produttivo, decisamente all'avanguardia.

De’ Longhi è tra i principali operatori del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa.

Quotata dal 2001 sull’Mta di Borsa Italiana, distribuisce i suoi prodotti - con i brand De’ Longhi, Kenwood, Braun, Ariete, NutriBullet e MagicBullet -, in più di 120 mercati nel mondo. Nel 2020 ha riportato ricavi pari a 2,3 miliardi di euro, un Ebitda adjusted di 367 milioni e un utile netto di 200.