Apre oggi, 12 aprile, a Parma la prima edizione di Cibus Connect, il nuovo format lanciato da Fiere di Parma e Federalimentare, sia per dare una manifestazione più leggera e moderna – in tutto 2 giornate -, sia per presidiare il settore negli anni dispari, alternandosi con il ‘fratello maggiore’ Cibus.

La rassegna ha 400 stand ispirati alle novità di prodotto e ai modi per soddisfare gli stili alimentari di oggi, incentrati, in modo crescente, sulla ricerca di equilibrio fra tempo disponibile, gusto e benessere.

Viene dato largo spazio, oltre che ai prodotti e alle soluzioni alimentari, anche ai momenti di riflessione, come convegni, tavole rotonde, show cooking.
Tra le novità annunciate a Cibus Connect i carpacci vegetali, i ragù a base di ingredienti all’avanguardia e privi di glutine come la quinoa, i piatti pronti bio, i diversi aromi emergenti, fra i quali lo zenzero.

Gli eventi della prima giornata prevedono, per citarne alcuni, la presentazione da parte di Nomisma, Crif e Agrifood Monitor di una panoramica del mercato lattiero caseario, un focus, organizzato dalla testata ‘Lebensmittel Zeitung’, sulla grande distribuzione tedesca, due momenti, curati dal giornale francese Lsa, che descrivono la crescita del bio nell’Esagono e nel Benelux, un’ora e mezza di riflessione, da parte di Confimprese, su ‘Prodotti made in Italy: criteri di approvvigionamento e sfide future per la ristorazione commerciale’, un forum serale, indetto da Cibus Connect sul ‘Posizionamento del made in Italy alimentare nell’evoluzione internazionale dei consumi .

Domani, 13 aprile, si parlerà invece, con Novamont, di innovazione ambientale e food, ma anche del mercato delle carni e delle sue sfide competitive, dei casi di successo del nostro alimentare in Asia.

A Cibus Connect è anche legato il primo Origo Global Forum, evento internazionale dedicato allo sviluppo dei prodotti Dop e Igp.