Esselunga otterrà il parere favorevole, atteso per oggi, 22 settembre, dell’assemblea dei creditori di Stefana? E’ molto probabile.

L’azienda siderurgica bresciana è entrata nella procedura di concordato preventivo in continuità all’inizio dell’estate, e precisamente il 3 giugno.

In ballo ci sono i destini di una parte degli oltre 600 addetti Stefana, in particolare dei 250 che lavorano nello stabilimento di Ospitaletto (BS). L’area fa gola al gruppo Caprotti che - con un investimento da 43 milioni - vorrebbe creare qui un polo logistico da tempo ricercato in area lombarda. Una parte degli ex dipendenti di Stefana verrebbe riassorbita.

In corsa, con il gruppo distributivo, c'è anche la famiglia Ghidini: gli industriali dell’acciaio avrebbero offerto, lo scorso 18 agosto, ben 50 milioni di euro, per la prosecuzione delle attività legate a Nave (profilati) e agli acciai di Montirone (BS).

Sempre più concreta è la possibilità di una spartizione, con un accordo fra i due offerenti, che consentirebbe appunto a Esselunga di aggiudicarsi comunque la struttura di Ospitaletto, molto ben collegata alle grandi direttrici stradali (A4 e altre) e ferroviarie.


Fonte fotografica: Cisl Brescia