Chi l’ha detto che il discount deve ridurre al minimo le spese di marketing per mantenere i prezzi più competitivi della Gdo? Se una volta era davvero così, oggi il canale, dopo la massiccia introduzione dei freschi, dei reparti assistiti e di packaging ben curati, insiste anche sulla pubblicità classica. Così Eurospin - leder in Italia con oltre 1.000 punti vendita e 10 milioni di clienti - va in Tv in collaborazione con Dreamworks.

La nuova campagna, on air dal 5 marzo, è destinata al target dei bambini, in quanto la finalità è comunicare la promozione relativa ai collezionabili Rubbiz, che riproducono i più famosi personaggi Dreaworks come Shrek, Kung Fu Panda, i Trolls, Alex di Madagascar. Con due formati 30’’ e 20’’, la campagna è pianificata sui canali kids, con una presenza anche sugli spazi social di Eurospin Italia.

Il film pubblicitario, prodotto da Extravitali Multimedia Company, vede come produttore esecutivo Andrea Vitali, la regia di Federico Cambria e, alla direzione della fotografia, Alessandro Dominici.

“La scelta creativa di puro humor – si legge in una nota - fa da testa di ponte a un mix di live action e riproduzioni 3D dei personaggi Dreamworks in una storia che ha come collocazione un reale punto vendita Eurospin dell’area di Milano, all’interno del quale si sviluppa la vicenda, nella quale un addetto alla vigilanza notturna si trova al centro di un’improvvisa, inaspettata e divertente Rubbiz Invasion”.

L’investimento deciso dal gruppo, che fa oggi capo a due cooperative di dettaglianti, ossia Dao (Trentino) e Vega (FVG) e alle famiglie Pozzi e Mion, segue di poco la nuova strategia adv, sicuramente di più ampio respiro, lanciata in febbraio da MD Spa, che ha siglato un accordo biennale con Antonella Clerici, testimonial del gruppo dopo Massimo Ranieri. La presentatrice Rai è presente su un boquet di canali costituito da radio, stampa, affissioni, web e social.

Insomma sempre più supermercatizzato, sempre più frequentato dagli italiani, il discount non disdegna affatto le grandi operazioni di immagine, anche grazie a un trend costantemente positivo.

Come sottolineato da una recente indagine dell’Ufficio Studi di Confesercenti a sostenere di dati dei consumi 2016 “sono le vendite alimentari nei discount. E se, analizzando i due macro comparti merceologici food e non food, emerge per la Gdo, una contrazione rilevante (-6,5% per circa 3,1 miliardi in meno) anche per i non alimentari è chiaro che sono stati solo i discount a incrementare. Segno evidente di uno spostamento del consumatore verso il risparmio”.

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