Parte domani, 31 gennaio, a Verona, in concomitanza con Fieragricola, la seconda edizione di Fruit&Veg Innovation, frutto di un’alleanza tra Fieramilano e Veronafiere. Lo scorso anno la manifestazione si è svolta presso Tuttofood di Milano, dove ritornerà nel 2019.

Il focus della rassegna, che si conclude il 3 febbraio, è su tutte le novità di tipo varietale ma anche di consumo. Si tratta di una manifestazione abbastanza raccolta – occupa il padiglione 11 del polo espositivo scaligero –, ma di sicuro interesse, data la forte domanda di prodotti freschi.

“L’ortofrutta – riferisce Veronafiere -, con una produzione lorda vendibile di 14 miliardi di euro e un export pari a 4,9 miliardi, è un segmento chiave del made in Italy agroalimentare. Fruit & Veg Innovation si integra all’interno di Fieragricola, nella convinzione che il primo passo verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale debba compiersi in campo, per estendersi poi a tutta la filiera”.

Altro elemento caratteristico della manifestazione è l’innovazione tecnologica al servizio del biologico, che da fenomeno di nicchia sta crescendo anche nel segmento dell’ortofrutta.

In Italia la produzione bio conta oltre 1,8 milioni di ettari coltivati e circa 73.000 operatori e, riguardo all’ortofrutta organic, la crescita dei consumi nella sola grande distribuzione organizzata ha ritmi superiori al 28 per cento. Si tratta di un comparto strategico, riconosciuto determinante anche dalla recente 'Carta del biologico di Bergamo', sottoscritta in ottobre 2017, proprio per dare rilievo a questo tipo di coltura come strumento di trasformazione dei sistemi agricoli mondiali per il contrasto ai cambiamenti climatici e per la lotta alla fame.

“La manifestazione non trascura – si legge ancora sul sito - il nuovo trend dell’e-commerce, puntando – nell’ambito dei convegni – su temi di approfondimento legati all’informatizzazione e alla digitalizzazione del punto vendita e all’interazione con le piattaforme di acquisto online”.

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