Si è chiuso ieri, 20 gennaio, il Retail’s Big Show di New York, insieme convention ed esposizione del meglio del retail mondiale. Organizzato da Nrf, National Retail Federation, il vertice americano ha raggiunto la sua edizione numero 105, un vero record. Come da record sono state le cifre chiave: 27.000 espositori, 300 conferenzieri, 80 Paesi presenti.

Il messaggio principale che è emerso durante la quattro giorni, iniziata il 17 gennaio, è che ormai il consumatore è stanco di dovere cercare affannosamente, da un negozio all’altro, i beni e servizi che meglio rispondano alle sue necessità ma vuole che le proposte gli vengano messe direttamente sotto gli occhi in un’ottica “push”. Dunque via libera al marketing rigorosamente personalizzato e a tutti i nuovi sistemi di coinvolgimento digitale dell’esperienza di acquisto, a partire dalle semplici app, per arrivare a soluzioni ben più sofisticate come l’utilizzo dei “big data”.

Ma quello che il retailer di oggi e di domani deve saper fare non è sempre, necessariamente, supertecnologico. La particolarità di un concept innovativo resta un argomento vincente. E’ questo il senso della nomina di Eataly a retailer internazionale dell’anno.

Ha commentato Nicola Farinetti, figlio del fondatore Oscar, e Ceo del gruppo: “Abbiamo impiegato parecchi anni a sviluppare il nostro business, ma alla fine ci siamo riusciti. Mi sono reso conto, fin dall’apertura del nostro primo punto di vendita di Torino (nel 2004, ndr.) che il concept era valido. Ma, specialmente all’estero, i consumatori hanno avuto bisogno di tempo per capire la complessità dei nostri negozi”, che, come gli italiani sanno bene, sono insieme ristorante, supermercato alimentare di fascia top, mercato coperto, e luogo per eventi – mostre, corsi, conferenze – dedicati alla cultura del cibo.

Premiata per la propria capacità innovativa Walgreens, più di 8.200 farmacie in 50 Stati Usa: la sua app permette, infatti, di rinnovare gli acquisti in modo automatico attraverso uno scanner, di ricordare al paziente l’ora giusta in cui prendere il farmaco, di avere assistenza medica remota, di ricevere buoni sconto…

Medaglia d’oro al super manager Mike Ullman, executive chairman di JC Penney. Sotto la sua guida la catena di grandi magazzini (1.107 punti di vendita) ha raggiunto altissimi livelli di redditività e ha reso l’esperienza di acquisto sempre più gratificante, integrando nei negozi fisici le migliori soluzioni digitali.