Italmobiliare, la holding di investimenti del gruppo Pesenti, ha avviato, insieme a QuattroR, fondo per il rilancio delle aziende italiane di medio-grandi dimensioni, l’esame e le valutazioni propedeutiche al possibile ingresso, con una quota di maggioranza – si parla dell’80-90% per un investimento di 100 milioni di euro -, nel gruppo Ferrarini, controllato totalmente dall’omonima famiglia.

Come riporta una nota ufficiale “l’investimento ipotizzato, che sarebbe perseguito congiuntamente e su base paritetica dai due attori, è subordinato, tra l’altro, agli esiti della due diligence, che sarà avviata a breve per verificare l’effettivo interesse a procedere all’investimento medesimo”.

"L’esecuzione dell’operazione in discussione - si legge ancora - sarebbe comunque subordinata alle condizioni sospensive usuali per operazioni analoghe (inclusa, ove richiesta, l’autorizzazione delle competenti autorità antitrust e/o regolamentari), oltre che alla definizione di adeguati accordi con i creditori finanziari coinvolti e alla negoziazione e stipulazione di accordi vincolanti tra Italmobiliare, QuattroR e la famiglia Ferrarini".

Ferrarini di Reggio Emilia, re degli affettati, e titolare anche del marchio Vismara, ha chiuso il 2017 con un fatturato di 335 milioni di euro, di cui il 24% dovuto all'estero, e una crescita delle vendite in volume a doppia cifra, ma avrebbe una forte esposizione verso le banche, in larga parte riconducibile alla ben nota vicenda dei ‘prestiti baciati’ erogati da Veneto Banca.

Italmobiliare si è distinta, nel mondo del largo consumo, per l’acquisizione, per 140 milioni di euro, della maggioranza di Caffè Borbone, operazione resa nota a fine marzo.

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