Mentre Carrefour Italia applicherà, da settembre, la tecnologia blockchain per tracciare i beni alimentari a partire dal pollo allevato all’aperto e senza antibiotici, per poi proseguire con gli agrumi a marchio proprio, in Francia la nuova garanzia di completa trasparenza di filiera è già attiva.

Il gruppo ha cominciato, in marzo, con il Pollo d’Alvernia e prosegue ora con i Pomodori allungati cuore Cauralina, una varietà piuttosto simile, nell’aspetto, al nostro Cuore di bue.

In questo percorso Carrefour avrà un potente alleato, visto che dal 2015 ha stipulato un accordo con 'Les Paysans de Ruogeline', un’importante cooperativa agricola del Sud della Francia, con 159 associati, al fine di sostenere le varietà locali e la biodiversità.

L’accordo prevede quaderni di campagna condivisi e basati su pratiche altamente rispettose dell’ambiente.

Nel segmento del Pomodoro a cuore Carualina, Carrefour sarà supportata da 9 produttori delle città di Marmande (Nuova Aquitania) e di Roussillon (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), che garantiranno forniture costanti di prodotti carnosi e coltivati in pieno campo.

“Filiera qualità Carrefour”, questo il brand delle merceologie coperte da blockchain, assicura, come è ormai ben noto, una tracciabilità totale sull’origine del prodotto, dalla ‘culla’ allo scaffale. Grazie a un QRCode in etichetta il consumatore accede, via smartphone, a tutte le informazioni sul ciclo di vita, compreso nome del produttore, modalità di coltivazione, data di semina.

Per il 2018 il colosso francese prevede la distribuzione di 250 tonnellate di Pomodori cuore nel canale iper.

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