I dati proprietari e la tecnologia di ShopFully, nota in Italia per l’app DoveConviene, fanno luce sulle fasce orarie della settimana più gettonate dagli italiani per fare la spesa durante l’emergenza Covid-19: il lunedì e il martedì, dalle 9 alle 11, si concentra la maggioranza dei clienti. Durante queste fasce si registra un aumento di visitatori del 103% rispetto a prima dell’epidemia.

Al contrario invece, in questo periodo, i week-end risultano meno affollati rispetto al passato, con una diminuzione del flusso di persone che arriva fino al 60%. In assoluto, esclusa la domenica, gli orari in cui è probabile incontrare meno persone sono: da mercoledì a venerdì dopo le 18 e il sabato dopo le 12.

Sarà la paura del contagio o piuttosto la maggiore libertà lasciata dal telelavoro?

“Tutte le catene della Gdo stanno compiendo grandi sforzi per garantire un servizio efficiente e sicuro. Per questo noi di ShopFully vogliamo essere al loro fianco, mettendo a disposizione di tutti i nostri utenti gli strumenti e le informazioni per effettuare la spesa nelle migliori condizioni possibili - commenta Marco Durante, Country Manager di ShopFully -. In questo periodo di emergenza le persone non smettono di cercare le offerte, anzi abbiamo registrato un forte aumento nell’utilizzo della nostra app. Per questo abbiamo pensato che potesse essere utile per gli italiani sapere quando andare a fare la spesa con la possibilità di incontrare meno persone. Ma non solo, abbiamo arricchito il nostro software con una sezione con le informazioni utili per scegliere tra i servizi che i retailer mettono a disposizione, come per esempio la spesa a domicilio”.

Nel frattempo, gli orari del commercio vanno verso una contrazione spontanea: mentre Coop ha annunciato la chiusura di tutta la rete nelle due prossime domeniche, 22 e 29 marzo, molte altre catene stanno sensibilmente accorciando i tempi per gli acquisti, non tanto a livello nazionale quanto, piuttosto nei singoli bacini locali e, per così dire, 'a macchia di leopardo'. Sul taglio Conad è a favore, Carrefour lo ha già fatto, come pure Lidl, tanto per citare a caso. Lo scopo dichiarato è di salvaguardare, per quanto possibile, la salute dei dipendenti e dei clienti.

Il comportamento però è stigmatizzato da Federdistribuzione, che ha invitato a non procedere in ordine sparso: su questo tema il Presidente, Claudio Gradara, ha inviato una lettera al Governo, come rivela 'Il Sole 24 Ore" del 17 marzo.

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