Finalmente Melegatti è salva. In un’Italia segnata da molte cattive notizie l’azienda veronese, sinonimo del pandoro e della ricorrenza, passa invece, per 13,5 milioni di euro a Forgital Group della famiglia Spezzapira, operante in settori diversi dal largo consumo, come l’aerospaziale (forgiatura dei metalli) e l’energia, dove si occupa di infrastrutture.

L’operazione avvenuta per il tramite di una newco e, finalmente, benedetta dai giudici fallimentari, comporta anche la vendita di Nuova Marelli, titolare del polo produttivo di San Martino Buon Albergo (VR).

Il gruppo vicentino, della famiglia Spezzapria, ha chiuso il 2016 con un giro d’affari superiore ai 180 milioni di euro e possiede anche società vicine al mondo dell’alimentare e attive nel settore dell’imballaggio, come Eriplast e Fucine Film.

Il pagamento di Melegatti, dichiarata fallita il 29 maggio, a causa di un cumulo di 50 milioni di euro di debiti, avverrà a 40 giorni.

Ricordiamo che, per il salvataggio, si erano fatti avanti, in momenti diversi, il fondo maltese Abalone, affiancato poi da Dal Colle Dolciaria e Hausbrandt che aveva espresso, in febbraio, la propria volontà di rilevare l'azienda per risanarla. Entrambe le proposte erano state però rifiutate dai commissari e dalla magistratura.