Apre oggi, nella capitale catalana, il Mobile World congress: 4 giorni destinati alle tendenze emergenti nel mondo delle tecnologie mobili. Il retail non può restarne fuori, visto il crescente impatto degli smartphone sugli acquisti.

Tiendeo, portale leader per volantini e offerte geolocalizzati, presente alla manifestazione, ha condotto una sintesi dei maggiori trend che spingono verso la multicanalità in movimento. “Uno studio condotto da Shop.org, Forrester Research e Bizrate Insights – spiega Tiendeo - ha concluso che nel 2016 il 60% delle imprese retail ha orientato le proprie strategie di business verso il comparto mobile, poiché si è di fronte a un consumatore con un profilo sempre più multicanale, dove il mobile è utilizzato durante la fase di decisione di acquisto. Zenith Media sostiene che quest’anno il 75% delle ricerche in internet avverrà tramite mobile. Grazie alla tecnologia 5G il 2017 sarà l’anno della svolta nel modo in cui gli utenti utilizzano i contenuti della rete, chiaramente a favore di device mobili”.

Questo trend di crescita nell’uso degli strumenti mobili è confermato dalla lettura dei cataloghi digitali: il 74% degli utenti Tiendeo accede alla piattaforma tramite smartphone o tablet.

Non è tutto. Uno studio di Deloitte, avverte sempre Tiendeo, nota che la metà degli acquisti nei negozi fisici è influenzata da interazioni digitali. Considerata la comparsa del webrooming il mobile gioca un ruolo fondamentale: i consumatori, a casa o in ufficio, pianificano gli acquisti online, ma poi comprano nei negozi fisici. Questa tendenza si ribalta, però, quando le persone si trovano all’interno dei negozi, dove cercano informazioni su prezzi e prodotti attraverso i propri smartphone. Un secondo studio, condotto proprio da Tiendeo, spiega che il webrooming impatta sulla fedeltà, dal momento che il 76% degli intervistati si è dichiarato disposto a cambiare luogo di acquisto a fronte di un prezzo migliore.

I Big Data, infine, sono diventati una forza fondamentale nello spingere verso la digitalizzazione del comparto retail. Le nuove tecnologie basate sui Big Data offrono ai marchi una profonda conoscenza del comportamento del consumatore, stimolando le imprese retail nell’implementazione di più efficaci strategie di fidelizzazione. “Nonostante ciò – conclude Tiendeo - i Big Data non sono ancora stati sufficientemente esplorati all’interno del mondo distributivo”.

Idc, dal canto suo, avverte che, entro il 2018, il 75% delle aziende e degli sviluppatori software includerà funzionalità cognitive e di intelligenza artificiale in almeno un’applicazione aziendale, comprendendo tra queste tutti i tool di business analytics. E ancora, entro il 2019, il 40% delle iniziative aziendali di digital transformation sarà supportato proprio da capacità cognitive e intelligenza artificiale.